Una giovane italiana che lavora nelle miniere in Australia ha spiegato non solo come funziona il lavoro, ma anche che ha avuto l'aumento di stipendio dopo soli 3 mesi: ecco come.
Sempre più giovani scelgono di trasferirsi in Australia per lavorare e avere uno stipendio maggiore. Tante sono le testimonianze che vediamo sui social. L'ultima è quella di una giovane creator che spesso mostra la sua nuova vita lavorando in Australia. In questo caso, ha scelto di lavorare nelle miniere, spiegando non solo come funziona quel tipo di lavoro, ma informando tutti di aver avuto anche un aumento di stipendio dopo soli 3 mesi.
In Australia il lavoro in generale offre stipendi alti rispetto alla media mondiale. C'è un mercato del lavoro ancora solido e forte. Non solo, c'è anche tanta domanda in settori come quello delle costruzioni, ma anche sanità, tech e miniere per l'appunto. Il lavoro nelle miniere è uno dei più pagati del Paese, ma naturalmente non sempre è semplice. Bisogna certamente comprendere che le condizioni possono essere dure, come turni lunghi e spesso in contesti lontani dal mondo cittadino. Va valutato il tutto, insomma, con realismo, ma anche ben consapevoli che si possa guadagnare molto bene.
Australia, italiana che lavora nelle miniere parla dello stipendio: aumento dopo pochissimo
La giovane italiana, conosciuta sui social come @ambraluparello, che precedentemente aveva già mostrato come si svolge il lavoro nelle miniere, stavolta ha parlato più apertamente di stipendio. Pur non dichiarando apertamente le cifre, ha parlato di aumento di stipendio dopo soli 3 mesi, ma com'è stato possibile e com'è avvenuto? A raccontarlo è stata lei stessa, la quale ha spiegato di essere stata fermata improvvisamente dal supervisor e di aver temuto di aver fatto qualcosa di sbagliato.
Invece, subito dopo le è stato detto che avevano riconosciuto, ad alcune persone, maggiore esperienza. Per questo, lei compresa, sono state alzate di livello. Ha inoltre spiegato che si sarebbe trovata un aumento in busta paga fin da subito perché avrebbe compreso anche le ore precedenti. Vale a dire, nel dettaglio, tutte quelle ore svolte da quando è stata assunta. La giovane ha poi spiegato di lavorare in miniera 160 ore ogni due settimane. Ha poi aggiunto, con grande stupore, che questa è stata per lei la prima che riceveva un aumento di stipendio del genere. Insomma, per lei è stato davvero soddisfacente.

Certamente il ritmo di lavoro è serrato, con schemi come due settimane di presenza e una di pausa, e giornate che facilmente superano le 10 ore. Capita spesso di coprire fasce notturne oppure alternare turni di giorno e di notte. Anche le condizioni sono impegnative, tra caldo, polvere e rumore costanti. L’impiego di dispositivi di protezione è continuo e le norme di sicurezza risultano stringenti. Il livello di tutela è alto, tuttavia il rischio rimane più marcato rispetto a molti altri comparti. Eppure, come in tutte le cose, bisogna valutare fatica e guadagno, che è ben proporzionato.
