È più cara l'Australia o l'Italia? Italiano compra 10 alimenti e confronta i prezzi con quelli della Conad

Spesso sentiamo dire che l’Australia è molto più cara dell’Italia, anche perché gli stipendi sono mediamente più alti rispetto a quelli nostrani. Ma è davvero così? Limitando il discorso al solo cibo, dunque un bene primario, ci accorgiamo che le differenze tra i due paesi sono veramente minime.

Una prova oggettivamente molto interessante arriva dal profilo Instagram @andrewcontry, un italiano che vive in Australia. Pochi giorni fa si è recato da ‘Coles’, il supermercato australiano con più punti vendita in assoluto, acquistando dieci prodotti alimentari di largo consumo. Giunto a casa, ha voluto comparare ogni singolo prezzo con l’equivalente italiano, consultando un catalogo online della Conad, a sua volta il supermercato con più punti vendita nella Penisola. Quale sarà il risultato?

Latte: due litri in Australia costano l’equivalente di 1.82€, contro 1.59€ per una confezione da un litro in Italia. È evidente che in Australia sia più conveniente. Si prosegue con una bottiglia da 2 litri di litro di succo d’arancia industriale, che da Coles costa 5.50$, dunque 3.15€; in Italia quella da mezzo litro viene 2.99€, dunque la differenza è enorme. Pasta: “Qui non vince nessuno”, commenta Andrea: 500 grammi di fusilli marchio australiano costano 57 centesimi di euro, mentre lo stesso prodotto marchio Conad è venduto a 0.59€. Differenza pressoché inesistente.

La pasta ha lo stesso prezzo nei punti vendita Coles e in quelli Conad.
La pasta ha lo stesso prezzo nei punti vendita Coles e in quelli Conad.

Il confronto Australia-Italia? Più conveniente l'Australia, dove gli stipendi sono doppi

Uova: una confezione da 12 in Australia costa l’equivalente di 3.83€, mentre in Italia un pacco da 10 viene 2.39€. Anche se ne sono due in meno, in proporzione quelle italiane vincono per convenienza. Rimanendo nel campo dei prodotti proteici: un chilo di yogurt greco in Australia costa 2.20€, mentre in Italia più del doppio: 5.75€. Tonno in scatola? In Australia è normale comprare una singola lattina, mentre in Italia quasi sempre le confezioni sono da almeno tre o quattro. Una singola lattina in Australia costa l’equivalente di 60 centesimi di euro, mentre la confezione a marchio Conad con tre lattine costa 2.55€. L'Australia vince anche in questo caso.

Chiudiamo con il budino proteico da 200 grammi, il cui prezzo è identico: 1.69€ in Italia, 1.71€ in Australia. Mezzo litro di olio extravergine d’oliva australiano costa 5.15€, mentre in Italia 4.39€. Grande differenza per quanto riguarda il sale: da noi una confezione di carta da un chilo costa 70 centesimi circa; in Australia è disponibile solo in plastica e mezzo chilo costa 1.19€. Insomma, 7 prodotti su 10 l’Australia è più conveniente o ha prezzi identici a quelli italiani. Solo uova, olio extravergine d’oliva e sale costano di più nel ‘Sottosopra’.

Da statistiche ufficiali, emerge che il lavoratore medio australiano guadagna dai 60 ai 65mila euro lordi, contro i 31-33mila italiani. Il calcolo è semplice: lo stipendio medio australiano è praticamente il doppio rispetto a quello italiano. Se consideriamo che in Australia fare la spesa costa di meno o ‘uguale’ rispetto all’Italia, è oggettivamente più conveniente viverci.

 

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