Perché l'Eurospin si chiama così? E come mai 'Despar' ha un abete nel suo logo? In questo articolo, le risposte a questi dilemmi esistenziali.
Si dice spesso che “i negozietti di quartiere” si stiano estinguendo. Viviamo vite dai ritmi frenetici e siamo facilmente influenzabili dalla pubblicità. Ecco perché ci viene naturale andare al supermercato: troviamo praticamente tutto di cui abbiamo bisogno nello stesso posto e numerose tecniche di marketing ci convincono che siano i luoghi più convenienti dove fare la spesa. In questo articolo non parleremo di quanto costi fare la spesa in un supermercato rispetto a un altro. Ci occuperemo dell’origine di alcuni nomi di supermercati popolari in Italia. Per farlo prendiamo spunto dal video del content creator e cuoco @uomosenzatonno, che ha spiegato i significati dei nomi ‘Eurospin’ e ‘Despar’.
‘Eurospin’ è un dei più apprezzati dagli italiani per i prezzi oggettivamente bassi. Il resto lo fanno campagne pubblicitarie social e televisive molto ben studiate, con musichette accattivanti. ‘Euro’ non è difficile da indovinare: indica l’Europa, dunque dà un respiro internazionale al supermercato. D'altrone anche il logo ha i colori della bandiera europea. Ma ‘Spin’ cosa vuol dire? Come cantano Cochi e Renato nello spot pubblicitario che con ogni probabilità hai sentito anche tu? “La spesa intelligente”. Proprio così: sp-esa in-telligente: EuroSpin. Nel nome c’è anche il claim aziendale. L’autore del video ci scherza su: “Io pensavo che spin si riferisse a spin-gere il carrello”. Evidentemente no. Ma vediamone altri tre.
Il significato di altri nomi di supermercati
Marco Giarratana spiega anche il significato di ‘Despar’, catena olandese che ha avuto un buon successo in tutta Italia. Qui c’è tutta la creatività tipica olandese, che ha unito due significati in un’unica parola. “De Spar”, infatti, significa letteralmente “l’abete”. Qual è il simbolo del Despar? Esatto, l’abete. Tuttavia ‘DESPAR’ è anche l’acronimo di una frase che chiunque non parli olandese avrà difficoltà a leggere: “Door Eendrachtig Samenwerken Profiteren Allen Regelmatig”. La traduzione letterale in Italiano è: “Da un’armoniosa collaborazione tutti traggono vantaggio in egual misura”. Detto in termini più semplici: l’unione fa la forza.
Chiudiamo con altri nomi non specificati da @uomosenzatonno ma ugualmente interessanti. Conad, la catena di supermercati più presente numericamente nel nostro paese, è l’acronimo di “Consorzio Nazionale Dilettanti”, ovvero commercianti al dettaglio che si sono uniti come cooperativa per gestire i punti vendita in Italia.
Esselunga ha una storia un po’ più complessa. A metà anni ’50, infatti, l’americano Nelson Rockfeller, uno oggettivamente “ricco di famiglia” investì una parte del suo capitale insieme ad alcuni soci italiani per fondare la “Supermarkets italiani S.p.A”. Il grafico Max Huber fu incaricato di disegnare la prima insegna, dove la ‘S’ era allungata e copriva le lettere rimanenti di ‘Supermarket’. I milanesi dell’epoca, per semplificare, iniziarono a chiamarlo “il supermercato con la esse lunga”. Questa semplificazione piacque anche ai vertici aziendali, che negli Anni '60 cambiarono il nome, forse troppo generico, proprio in ‘Esselunga’, lasciando invariata (o modificandola in maniera marginale) la grafica della ‘S’ allungata fino al 2025.