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Gli italiani sono ottimi risparmiatori. Almeno a livello europeo, siamo i primi. La ricchezza finanziaria degli italiani a giugno ha superato quota 6mila miliardi di euro, tra conti correnti, titoli, azioni, assicurazioni e fondi comuni. Risparmiare comporta anche tante rinunce. Ci sono 5 cose di cui, statisticamente, le persone che sono state molto frugali nel corso della loro vita si pentono quando diventano anziane.
1. Si sono concentrati sul risparmio e si sono dimenticati di vivere.
Lo ha spiegato lo psicologo Robert N. Johansen: “La mente ci inganna. La nostra autostima sale quando vediamo il conto corrente più ricco rispetto a 12 mesi prima. Questo è un problema, perché ci dimostra che perfino l’autostima ha un prezzo". Chi non ha viaggiato perché “non se la sentiva” economicamente se ne pente arrivato a 70 anni. Certo, qualcuno non se lo poteva permettere, ma chi aveva abbastanza denaro da parte se ne pente e comprende che i soldi non ha proprietari ma solo spenditori.
2. Non hanno investito abbastanza in relazioni.
Molte relazioni – anche coniugali – finiscono per visioni diverse su temi economici. Uno dei due partner ha insistito per risparmiare, l’altro voleva avere il portafoglio più leggero ma il libro dei ricordi più pieno. Quella cena da 200€ a persona magari non è mai stata prenotata perché uno dei due non era “sicuro” di voler spendere così tanto. L'esperienza mancata, però, ha segnato sul destino della coppia. Diversi episodi simili, accumulatisi, potrebbero aver portato a scontri e, infine, a separazioni. E, si sa, in età adulta si pensa di più agli errori fatti in passato, a cui è impossibile porre rimedio.
3. Hanno ignorato la cura di sé stessi
Si è preferito non spendere qualche decina di euro per una pulizia del viso, per un trattamento alla pelle o per un weekend alle terme con massaggi inclusi? A distanza di qualche anno potrebbe nascere un risentimento. “Quando diamo priorità alla cura di noi stessi, ci sentiamo meglio e abbiamo un aspetto migliore. Questo ci dà più energia e migliora la salute mentale, grazie all’aumento di autostima e una visione più ottimista della vita”, spiega l’esperta Monica Vermani. Idem per l’abbigliamento: indossare gli stessi vestiti per cinque anni è sicuramente un buon modo per risparmiare, ma abbassa l’autostima. Vergognarsi di un maglione infeltrito o di un paio di scarpe rovinato non ci ha fatto apprezzare il presente e, forse, ci ha rovinato il futuro.

4. Hanno fatto vincere la paura
C’è chi vive risparmiando perché non ha alternativa e chi lo fa perché ha paura. Paura di perdere il lavoro, di essere truffati, in generale di ritrovarsi poveri a un giorno all’altro. Certo, arrivare a 70 anni con un conto corrente ‘ricco’ è sinonimo di successo. Al contempo, però, si pensa che non c’è più il tempo per consumare quel pasto delizioso visto durante la vacanza all’estero a cui si è rinunciato perché costava “un po’ troppo”.
5. Hanno risparmiato per “quel futuro” che non è mai arrivato
Hai iniziato a mettere soldi da parte perché “non sapevi” il futuro cosa ti avrebbe riservato. Hai detto: “Risparmio solo in questo periodo, presto comincerò a spendere per quello che mi piace”. Poi la vita ti è passata davanti e quel “futuro” è arrivato, certo, è andato tutto bene. Hai evitato di imparare una nuova skill perché costava troppo. Poi sei arrivato a 70 anni e ti sei reso conto che non hai più il tempo di studiare.
