Perché i bambini si annoiano quasi subito dei regali di Natale? Psicologo ha la risposta e spiega perché accade.
I regali di Natale possono essere un momento di gioia, ma spesso si tratta di oggetti fugaci. Suscitano gioia per qualche giorno, ma poi finiscono per svanire nella routine quotidiana. Diventano, quindi, effimeri in un'epoca di consumismo che accelera di anno in anno. Lo psicologo spagnolo Alberto Soler, specializzato in psicoterapia e divulgatore di informazioni su genitorialità, educazione e benessere emotivo, ha parlato proprio dei regali di Natale e del modo di reagire dei bambini. Se anche voi sentite molto stress durante il periodo natalizio, una psicologa sui social spiega perché avviene.
Perché i bambini si annoiano subito dei regali di Natale? La spiegazione dello psicologo
Lo psicologo Alberto Soler ha spiegato sui social, dove è conosciuto come @asolers, perché è così importante non riempire sempre di regali i figli durante il periodo natalizio. Basti pensare all'anno scorso e ai giocattoli regalati, quanti ne usano effettivamente nella vita di tutti i giorni? I regali per bambini sono incredibilmente fugaci. Sono oggetti che danno gioia, ma potrebbero essere dimenticati anche domani. Al di là dell'oggetto in sé, secondo lo psicologo, sono i momenti che si vivono insieme, le esperienze e il tempo condiviso. La maggior parte dei bambini perde rapidamente interesse con gli oggetti soprattutto per la loro abbondanza. Più ne sono, più sono alla ricerca continua della novità.
Inoltre, possono anche rompersi facilmente se di scarsa qualità. Insomma, l'esperto suggerisce di acquistarne uno che magari ha anche un costo maggiore, magari da 50 euro, anziché cinque da 10 euro. Questo non solo per la qualità del prodotto, ma anche per permettere al bambino di godere più a lungo di quell'oggetto, senza stancarsi subito. Il tutto, infatti, avviene solitamente nel giro di pochi giorni o settimane. Una ricerca pubblicata su Infant Behavior and Development e condotta da un team dell’Università di Toledo ha analizzato il comportamento di un gruppo di bimbi alle prese con quantità diverse di giocattoli.

Dallo studio è emerso che i bambini che hanno a disposizione pochi oggetti si dedicavano più a lungo a ciascuno di essi. Non solo, sviluppavano anche una creatività più vivace, mantenevano meglio la concentrazione e tendevano a esplorare ogni elemento in modo più accurato. Gli studiosi hanno anche sottolineato che un assortimento troppo ricco può frammentare l’attenzione e rendere il gioco meno efficace, mentre una selezione ridotta favorisce immaginazione, focus e un apprendimento più profondo.
Le conclusioni dello studio confermano così l’idea che, nel periodo dei regali natalizi, puntare sulla qualità e non sulla quantità può davvero fare la differenza per la crescita e la soddisfazione dei più piccoli. Si può anche optare, nonostante siano bambini e, naturalmente, apprezzano momentaneamente quel dato giocattolo, per esperienze. Infatti, progetti insieme, bei momenti e gite in famiglia sono momenti vissuti che si ricordano anche col passare degli anni, oltrepassando di gran lunga, l'emozione fugace delle cose materiali.
