Mettere una stanza (o tutta la casa) in ordine ci fa sentire meglio. Non è una suggestione. Chiaramente non risolve tutti i problemi della nostra vita, ma "aiuta".
Dato che hai aperto questo articolo, è probabile che abbia provato anche tu questa sensazione. Dopo alcuni giorni di rinvii, hai messo in ordine la tua stanza da letto. I vestiti sporchi che erano sulla sedia sono andati in lavatrice, quelli ancora puliti sono piegati e messi in armadio, il pavimento è stato lucido e la polvere dalle mensole è sparita. Entri in stanza, noti l’ordine e provi un misto di soddisfazione e piacere.
È assolutamente normale e più comune di quel che pensi. Ma perché la mente umana si ‘calma’ quando vede una stanza, rimasta a soqquadro fino a poche ore prima, ordinata? Ce lo spiega lo psicologo Francesco Boz, che su TikTok tratta temi di psicologia rendendoli comprensibili al grande pubblico.

“La stanza è la stessa, i problemi sono gli stessi, ma dentro qualcosa cambia”, premette lo psicologo. “Non è suggestione. Il nostro cervello è costantemente alla ricerca di struttura e prevedibilità. Quando l’ambiente è caotico, devo lavorare di più per filtrare gli stimoli: questo aumenta lo stress cognitivo”, spiega l’esperto. Detto in termini ancor più comprensibili: un ambiente disordinato ‘affatica’ e ‘stressa’ il nostro cervello in maniera, in un certo senso, inutile. “Gli studi di McMains e Kastner mostrano che il disordine sovraccarica i sistemi avventivi. Il caos richiede energia, l’ordine la restituisce”.
Mettere in ordine una stanza ci fa stare (davvero) meglio
C’entra, però, anche altro: il senso di controllo. “Quando riordini – prosegue lo psicologo – stai riprendendo una piccola porzione della realtà e la stai rendendo gestibile. Le ricerche di Vohs e colleghi hanno dimostrato che ambienti ordinati favoriscono comportamenti più regolati e una maggiore sensazione di efficacia personale. In pratica: l’ordine comunica al cervello che la situazione è sotto controllo e questo fa sì che la situazione appaia sotto controllo. Ci sono effetti benefici: riduce la sensazione di allerta e facilita uno stato di calma. Questo è uno dei motivi per cui molte persone, in momenti di stress, iniziano a pulire o a sistemare: è una forma spontanea di autoregolamentazione emotiva”
Infine, c’è anche una dimensione simbolica come spiega Boz: “Mettere ordine fuori, spesso, significa fare spazio dentro. Non perché l’ordine risolve problemi, ma perché crea condizioni mentali per affrontarli. Non a caso Marie Kondo ha intercettato un bisogno reale: ridurre il rumore esterno per abbassare quello interno”.
Lo psicologo lancia un avvertimento importante: “L’ordine rilassa, finché non diventa una forma di controllo rigido. Quando l’ordine serve a calmare l’ansia, aiuta; quando serve a evitare l’ansia, diventa un’altra gabbia. Nella forma sana, l’ordine è questo: una pausa per il cervello, un segnale di sicurezza, un modo semplice per dire al sistema nervoso che va tutto bene”. Insomma, mettere in ordine casa non è la panacea di tutti i mali, ma contribuisce a calmare l’ansia, a rimettere ordine nella mente e ad evitare di affaticare inutilmente il cervello.
