Giappone, provano la pizza napoletana a Tokyo: "Quanto abbiamo speso"

Due influencer italiani hanno assaggiato la pizza napoletana a Tokyo, in Giappone: ecco com'è fatta e quanto hanno speso in due.

Due influencer, e in particolare @fiammettafiore_, hanno assaggiato la pizza napoletana a Tokyo, in Giappone. La domanda delle domande è: si può trovare una vera pizza, come quella della tradizione napoletana, all'estero? A mostrarlo, è proprio la giovane creator, alla ricerca di cibo italiana dopo un mese intero in Giappone. Certo, è impossibile non pensare che la pizza napoletana sia una vera istituzione e che, per questo, sia difficile riprodurla non essendo italiani.

Caratterizzata da un impasto morbido e sottile al centro, è amata veramente da tutti. Il cornicione, per esempio, può essere di diverso tipo: c'è chi lo apprezza alto, gonfio e soffice e chi, invece, lo preferisce più sottile. Solitamente, quella classica, viene cotta in forno a legna ad altissima temperatura. Ancora oggi è considerata una dei simboli della cucina italiana ed è legata a una tradizione artigianale ormai conosciuta a livello mondiale. Ma come sarà quella provata a Tokyo? Scopriamolo.

Assaggiano la pizza napoletana in Giappone: ecco com'è e quanto hanno speso

La creator italiana era alla ricerca di una pizza napoletana e, in generale, di cibo italiano dopo un mese in Giappone. Essendo stata pochissimo in Italia, aveva bisogno di mangiare qualcosa che le ricordasse la sua terra. Così, una volta trovata la pizzerie in questione è entrata con il suo compagno e ha subito mostrato il menù. Ci sono diverse pizze, come la classica Margherita, la Marinara o ancora la Romana e quella cosiddetta Indiavolata (quella che noi, probabilmente, intendiamo come la Diavola).

pizza margherita
La pizza Margherita in Giappone, fonte: Instagram, @fiammettafiore_

Dall'altro lato del menu ha mostrato che c'erano anche delle altre pizze senza salsa, come ad esempio quelle con formaggio, o ancora altre con uovo o bottarga. Insomma, la scelta era veramente ampia. Ha mostrato poi, di aver trovato un tavolino proprio di fronte al forno a legna e, vedere come il pizzaiolo preparava la pizza, è stata un'esperienza positiva dal suo punto di vista. Ha anche spiegato che il proprietario (e anche pizzaiolo) è giapponese ma ha vissuto 3 anni in Italia. Proprio, davanti a loro, ha preparato le due pizze che avevano ordinato.

Lei ha optato per una Margherita che aveva un aspetto molto buono. C'è tutto sopra: mozzarella, salsa, olio e basilico e anche l'impasto appare molto morbido. Alla fine, entrambi hanno ammesso che la pizza era veramente molto buona e che, nonostante spesso all'estero si tenda a non cercare cibo italiano perché diverso da quello del nostro Paese, in questo caso ne sono rimasti davvero entusiasti. Ma quanto hanno speso in totale? Alla fine hanno dichiarato di aver speso 6180 yen, ossia circa 35 euro, compreso anche un dolcino finale al pistacchio.

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