Qualcuno ti attacca? Probabile. Capita a tutti noi, prima o poi. Come gestire questa situazione? Seguendo i consigli antichi di Aristotele.
Si dice che la filosofia non serva a nulla, ma è davvero così? Alcuni consigli filosofici, in realtà, possono servire nella vita di tutti i giorni a gestire situazioni specifiche. La tiktoker italiana Benedetta Santini, registrata come @filosofia.e.caffeina, ha preso spunto da un antico consigliere del pensatore greco Aristotele ancora applicabile oggi nel 2025.
La dimostrazione che il progresso tecnologico ha cambiato le nostre vite ma alcuni schemi si ripetono identici anche nel 300 avanti Cristo (l'Aristotile è vissuto tra il 384 e il 322 a.C.). Nello specifico, la Santini parla delle situazioni, comuni a molti di noi, durante le quali ci sentiamo attaccati da qualcuno, magari ingiustamente.
“Quando qualcuno ci attacca la prima reazione è quella di rispondere a tono – esordisce l’autrice del video – ma ci sono due motivi per cui è evitabile. Primo: la risposta giusta può essere difficile da trovare; secondo: si rischia che, poi, l’altro ribatta di nuovo e, pertanto, si finisca a litigare”.
Aristotele l’avrebbe risolta diversamente. “Prendiamo che Mario dica a Diego che è un incapace. Diego, però, non risponde a tono. Gli dice: ‘Ah, davvero? Dimmi di più, fammi degli esempi’”. Questa reazione, di norma, spiazza completamente l’altro interlocutore. “Mario non può definire Diego un incapace se quest’ultimo non riesce a fare almeno due o tre esempi della sua incapacità”, fa notare la filosofa.
Aristotele e la gestione degli attacchi personali
Se, invece, Mario riesce a portare degli esempi, allora è lì che si inizia a discutere di situazioni concrete e reali. A quel punto, Diego non deve più difendere dagli insulti ma deve parlare di fatti concreti. “Questo è quello che fa Aristotele nell’Etica Nicomachea: parte da situazioni concrete che nascono tra amici e solo dopo arriva a dare delle definizioni. In questo frangente, se Mario non trova degli esempi concreti per definire Diego incapace con cognizione di causa, allora perde credibilità e la prossima volta ci penserà due volte prima di sfogarsi insultando Diego. La prossima volta che qualcuno ti insulta, non star lì a litigare ma accorcia i tempi: chiedigli subito degli esempi”, è il consiglio finale della filosofa.
Per chi non avesse studiato filosofia, quali sono altri consigli dati dall’Aristotile che gli studiosi hanno apprezzato? A suo dire – semplificando al massimo – lo scopo della vita è la felicità, non come piacere momentaneo ma come vita vissuta da virtù e ragione, piena e riuscita.

Non solo: a suo dire la virtù non è innata ma si raggiunge con l’esercizio. I ‘giusti’ sono coloro che hanno compiuto ripetutamente azioni giuste e coraggiose. Infine, Aristotele ha coniato il termine del “giusto mezzo”: la virtù è un equilibrio tra difetto ed eccesso. Come capire il giusto mezzo? Non con un calcolo aritmetico ma affidandosi alla ragione e su cosa quest'ultima reputa appropriato per ciascuno di noi.
