Qual è l'età in cui raggiungiamo il massimo della nostra intelligenza? Non è la gioventù, quando il cervello funziona 'rapidamente'. È una ampiamente successiva.
Qual è l’età in cui siamo più intelligenti? Molti diranno: “I 20 anni, quando il cervello funziona bene e velocemente”. Non è proprio così. Chi ha più di 30 anni sa bene che dai 20 ai 29 ci sentiamo i padroni del mondo, crediamo di aver capito tutto, per poi realizzare che è l’esatto opposto e che ricordare alcuni ragionamenti giovanili ci provoca imbarazzo.
Sempre parlando per luoghi comuni, quante volte abbiamo sentito dire: “La vita inizia a 40 anni” o a 50? Se per vita intendiamo il picco della nostra intelligenza, allora la seconda frase è quella più corretta. Uno studio scientifico realizzato dai ricercatori della University of Western Australia in collaborazione con quella di Varsavia in Polonia e pubblicato sulla rivista ‘Intelligence’ ha fornito la risposta.
I ricercatori hanno osservando le abilità intellettuali e in generale le qualità umane in maniera comprensiva, non indipendente. È emerso che no, non siamo più intelligenti da giovani, quando il cervello è ‘fresco’. Perché sì, è scientificamente provato che la velocità di processo e la memoria subiscono un calo significativo dopo i 25 anni, ma è vero che con gli anni si sviluppano altre abilità. Parliamo di intelligenza emotiva e capacità di prendere decisioni. Il loro picco non è nei 20 anni ma attorno ai 60.
L’età in cui siamo più intelligenti
Qualcuno potrà dire che il termine per sintetizzarli tutti è “saggezza”. Sta di fatto che secondo la ricerca, le capacità intellettive nel complesso raggiungono il picco tra i 55 e i 65 anni. Questo può essere un sollievo per chi teme il declino cognitivo ma anche la semplice consapevolezza che la gioventù è finita e sta per iniziare una fase più complessa da vari punti di vista.
È anche vero, però, che tra i 55 e i 65 anni molte persone hanno un bagaglio di esperienze di vita molto ricco, hanno una prospettiva chiara sulla vita. In generale, è una fase in cui la maggior parte delle persone si calma e cerca di vivere la vita a un ritmo ‘comodo’. D’altronde, come suggeriscono i ricercatori, è difficile essere saggi a 20 anni, all’alba dell’età adulta. Tra i 30 e i 50 si prova lo stress vero derivante dal lavoro e dalla gestione della propria famiglia.

Ecco perché tra i 55 e i 65 i ritmi rallentano e la saggezza accumulata nei decenni precedenti torna più utile che mai. Spicca quella che possiamo chiamare intelligenza fluida, ovvero un insieme di personalità, ragionamento critico, intelligenza emotiva e stabilità emotiva. Insomma, tra i 55 e i 65 c’è il picco dell’intelligenza, ma è altrettanto vero che dopo i 70 moltissime persone, per le leggi della natura, vanno incontro a un declino generale delle proprie capacità intellettive.