Lascia l’Italia per l’Australia: “Qui in sette giorni prendo quanto a casa in un mese”

Italiano si trasferisce in Australia e svela di guadagnare in una settimana quello che prende un operaio in Italia in un mese intero.

L’Australia continua a esercitare un forte richiamo sugli italiani in cerca di un cambiamento concreto. Non si tratta solo di un viaggio dall’altra parte del mondo, ma della promessa di opportunità più solide, stipendi più alti e condizioni di lavoro percepite come più eque e stabili rispetto a quelle italiane. Molti partono accettando anche impieghi manuali o poco qualificati, convinti che il sacrificio iniziale possa tradursi in autonomia economica e prospettive reali.

A rendere il Paese ancora più accessibile contribuiscono i visti vacanza-lavoro, che facilitano l’ingresso dei giovani, e una lunga storia di emigrazione italiana che ha creato reti e comunità già radicate. Alla base di questa scelta pesano fattori noti: precarietà diffusa, salari che faticano a sostenere il costo della vita e una sensazione di scarsa meritocrazia. L’Australia diventa così il simbolo di una qualità della vita diversa, più aperta e, per molti, finalmente sostenibile. A portare la sua testimonianza del lavoro in Australia è l'italiano, conosciuto sui social come @lucafreetravel

Si trasferisce in Australia e svela le differenze con l'Italia: guadagno molto più elevato

Il video del creator @lucafreetravel è quasi di denuncia per un sistema che, in Italia e spesso anche al sud, non funziona come dovrebbe. Ha spiegato, infatti, che si è trasferito in Australia e attualmente lavora come operaio, ma guadagna in una settimana quello che un operaio italiano riesce a guadagnare in un mese intero. Ha anche spiegato che le mansioni che gli sono state affidate non sono poi così complicate, anche perché non ha molto esperienza nel campo.

giovane australia
Il giovane in Australia, fonte: Instagram, @lucafreetravel

Deve, infatti, mettere del polistirolo attorno a finestre e porte delle case. La cosa assurda, come lui stesso spiega, è che si parte con uno stipendio di 250 dollari al giorno, anche per chi ha poca esperienza. In Italia questi soldi equivalgono a poco meno di 200 euro. Questa però, è solo la base di partenza. Si arriva a 300, anche 350 dollari o ancora 400-500 dollari al giorno. Vale a dire, da circa 170 euro a poco meno di 300. Prendono dei pezzi di polistirolo, se tagliati male li sistemano, poi prendono la colla e li sistemano al loro posto, nulla di particolarmente faticoso.

Nel suo video spiega che spesso in Italia e soprattutto al sud Italia, ci sono persone molto più competenti, con tanti anni di esperienza, che si spaccano la schiena, magari anche laureate, arrivando a guadagnare solo 800 euro al mese. La sua testimonianza è molto forte e chiara. Certo, quando ci si sposta all'estero per lavorare non mancano le difficoltà, anche solo per abituarsi alle differenze del posto e culturali. Eppure, per quanto riguarda il lavoro, c'è molta più attenzione ai lavoratori, così come ai loro guadagni e al contempo ai diritti.

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