Bresaola, come riconoscere quella di qualità: occhio a non fare questo errore

Scegliere una bresaola di qualità significa fare un investimento per la propria salute e per il piacere del palato.

La bresaola è uno degli affettati più apprezzati dagli italiani, non solo per il suo sapore delicato e gustoso, ma anche per il suo profilo nutrizionale, considerato ideale nelle diete ipocaloriche e nei regimi alimentari equilibrati. Tuttavia, non tutte le bresaole sono uguali, e riconoscere quella di qualità può fare la differenza, sia in termini di gusto che di benefici per la salute. Scopriamo insieme i segreti per scegliere una bresaola di alto livello e l'errore da evitare assolutamente.

La bresaola di qualità: come riconoscerla

Quando si parla di bresaola, il primo elemento da valutare è la provenienza. La Bresaola della Valtellina IGP è il punto di riferimento per eccellenza, un prodotto che si distingue per il rigido disciplinare che garantisce standard qualitativi elevati. Questo marchio indica che la bresaola è stata prodotta in un'area geografica specifica e secondo metodi tradizionali, utilizzando carni selezionate e processi di stagionatura controllati.

Gli elementi chiave da controllare:

  1. Aspetto visivo:
    Una bresaola di qualità ha un colore rosso vivo, uniforme, senza macchie scure. Se noti aree grigie o verdi, è meglio evitarla: potrebbe essere indice di problemi nella conservazione o nella stagionatura.
  2. Consistenza:
    Al tatto, deve risultare compatta ma non eccessivamente dura. Se la carne appare spugnosa o troppo secca, potrebbe non essere fresca o essere stata trattata con conservanti di scarsa qualità.
  3. Etichetta:
    Leggere l’etichetta è fondamentale. Cerca prodotti con pochi ingredienti: carne bovina, sale, spezie naturali e poco altro. Evita bresaole con una lunga lista di conservanti, nitriti o coloranti artificiali.
  4. Odore:
    Il profumo deve essere delicato e leggermente speziato. Un odore troppo forte o pungente potrebbe indicare una qualità inferiore o un prodotto non correttamente stagionato.

Gli errori più comuni nella scelta della bresaola

Molte persone commettono errori nella scelta della bresaola, attratti da prezzi troppo bassi o da offerte apparentemente convenienti. Tuttavia, risparmiare pochi euro potrebbe costarti caro in termini di qualità e, in alcuni casi, anche di salute.

Errore n. 1: Affidarsi esclusivamente al prezzo

Un prezzo troppo basso è spesso sinonimo di compromessi sulla qualità. La bresaola autentica, prodotta con carni selezionate e sottoposta a una lunga stagionatura, ha un costo che riflette l'impegno e le risorse impiegate. Optare per prodotti economici può significare scegliere carni di qualità inferiore o provenienti da allevamenti non controllati.

Errore n. 2: Ignorare l’origine della carne

Molti non considerano la provenienza della carne utilizzata. La bresaola autentica dovrebbe essere prodotta con tagli nobili di carne bovina, spesso provenienti da paesi con standard elevati di allevamento, come la Francia, l'Irlanda o l'Italia stessa. Carni di origine sconosciuta potrebbero essere meno sicure o meno gustose.

Errore n. 3: Non leggere l’etichetta

Come già accennato, l’etichetta fornisce informazioni preziose. Non leggerla significa rischiare di acquistare un prodotto ricco di conservanti chimici o con un contenuto elevato di sodio, che può influire negativamente sulla salute.

Bresaola
Come scegliere la bresaola nel modo giusto.

I benefici della bresaola di qualità

Se scelta con attenzione, la bresaola è un alimento straordinario per chi cerca un apporto proteico di qualità con pochi grassi. È ricca di vitamine del gruppo B, ferro e zinco, nutrienti essenziali per il benessere del corpo. Inoltre, grazie al suo sapore delicato, si abbina facilmente a tanti ingredienti, rendendola perfetta per preparare piatti sani e gustosi, come insalate, carpacci o panini light.

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