La società ha sempre esaltato la famiglia tradizionale, quella con mamma, papà e figli. Ma cosa succede quando, in un mondo che cambia, una donna decide di non avere figli? Molti ne parlano, alcuni giudicano, altri non capiscono. C’è chi la vede come una scelta egoista, chi la considera un'opportunità per vivere liberamente. Ma c'è anche chi, come Sade Sellers, denuncia un aspetto che quasi nessuno considera: la difficoltà di essere presa sul serio, soprattutto sul lavoro.
In un video che è diventato virale su TikTok, Sade ha raccontato qual è l'unica vera "conseguenza negativa" di non avere figli: essere sistematicamente ignorata e in parte sminuita. “Il problema più grande è che le persone non ti prendono sul serio”, spiega. “Si dà per scontato che, non avendo figli, tu sia sempre disponibile per gli altri, che tu abbia più tempo libero”.

Una riflessione che non è solo personale, ma condivisa da molte donne che scelgono di restare senza figli. "La gente assume che, se non hai figli, tu non abbia nulla da fare. E invece la verità è che quel tempo libero è per me, per fare quello che voglio". Una riflessione che mette in luce un problema cruciale: come la società tenda a svalutare la scelta di essere childfree, legandola a un’idea di "disponibilità eterna", mentre chi è genitore ottiene quasi sempre una protezione extra.
Il lavoro: un campo di battaglia per chi non ha figli
Nel mondo del lavoro, la situazione si fa ancora più complicata. "Molte volte, quando una collega va in maternità, il carico di lavoro finisce sulle spalle di chi non ha figli", denuncia Sade. "E nessuno pensa che chi non ha figli possa avere le proprie necessità o semplicemente non voglia fare il doppio lavoro senza una compensazione". Questo tema riguarda migliaia di persone, tanto che le statistiche sul tema sono chiare: una ricerca della Società Italiana di Risorse Umane ha mostrato che oltre il 70% dei lavoratori senza figli ha percepito, almeno una volta, di essere stato trattato come se avesse più tempo disponibile rispetto ai colleghi con figli, senza che ciò comportasse un giusto riconoscimento economico o professionale.
In Italia, la tendenza a non fare figli è in crescita
Il fenomeno della scelta di non avere figli, o di avere sempre meno figli, non è un caso isolato, anzi. In Italia, sempre più coppie scelgono di non mettere al mondo bambini. Secondo i dati più recenti dell'ISTAT, nel 2022, il numero di nascite è sceso al minimo storico, con solo 400.000 nuovi nati. Il tasso di fertilità in Italia è uno dei più bassi d'Europa, con una media di 1,25 figli per donna, lontano dalla soglia di 2,1 necessaria per garantire il ricambio generazionale. L'incertezza economica, la precarietà lavorativa e una visione sempre più individualista della vita hanno spinto molte donne a prendere decisioni diverse rispetto al passato.
Un’altra statistica interessante è quella delle donne che dichiarano di non avere figli per scelta: secondo un’indagine dell'Osservatorio Nazionale sulla Famiglia, circa il 25% delle donne italiane tra i 30 e i 40 anni ha deciso di non avere figli, spinta principalmente dalla carriera, dall’autosufficienza economica e dalla difficoltà di conciliare lavoro e vita familiare. Non è più visto come un "fallimento" non diventare madre, ma una scelta consapevole che, seppur sollevata da molte difficoltà, comporta anche una grande libertà.
