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Seguendo queste semplici linee guida, potrai lavare il tuo cappotto in lavatrice in modo sicuro e senza danneggiarlo.
Con l’arrivo dell’inverno, i cappotti tornano protagonisti del nostro guardaroba. Sono capi essenziali per affrontare il freddo, ma mantenerli puliti e in buone condizioni può essere una sfida, soprattutto se si decide di lavarli in lavatrice. La buona notizia è che, con i giusti accorgimenti, è possibile lavare i cappotti in lavatrice senza rovinarli.
Preparazione: leggi l’etichetta del cappotto
Prima di procedere con il lavaggio, è fondamentale controllare l’etichetta del capo. Ogni cappotto ha indicazioni specifiche sui metodi di pulizia, temperatura dell’acqua e prodotti da utilizzare. Alcuni materiali, come la lana o il cashmere, potrebbero richiedere un trattamento a mano o un lavaggio a secco professionale. Se sull’etichetta è riportata l’indicazione "lavaggio a mano" o "lavaggio in lavatrice a freddo", puoi procedere tranquillamente a casa, seguendo i consigli che troverai di seguito.
Il lavaggio in lavatrice: scegli il programma giusto
Per lavare un cappotto in lavatrice senza fare danni, è essenziale utilizzare un programma delicato. Imposta la temperatura dell’acqua su 30°C o meno. Le alte temperature possono restringere i tessuti, deformarli o rovinarne le fibre. Seleziona un ciclo per capi delicati o lana, che garantisce un movimento più dolce del cestello.
Un altro passo importante è evitare la centrifuga. Il movimento intenso della centrifuga potrebbe causare grinze permanenti o addirittura danneggiare l’imbottitura interna del cappotto. Se proprio devi utilizzarla, scegli una velocità molto bassa (max 400 giri/minuto).

Evita l’ammorbidente: una scelta vincente per le fibre
Anche se l’ammorbidente può sembrare una buona idea per rendere il tessuto più morbido, in realtà potrebbe appesantire le fibre e compromettere le proprietà termiche del cappotto. Meglio optare per un detersivo specifico per capi delicati o lana, che pulisce in profondità senza aggredire i materiali.
Se desideri un tocco di morbidezza naturale, puoi aggiungere una piccola quantità di aceto bianco durante il risciacquo. Questo ingrediente naturale aiuta a eliminare i residui di detersivo e a mantenere i tessuti soffici senza danneggiarli.
Proteggi il cappotto con una rete per il lavaggio
Per ridurre al minimo il rischio di abrasioni o strappi, è consigliabile inserire il cappotto in una rete protettiva per il bucato. Questa semplice accortezza crea una barriera tra il tessuto e le pareti del cestello, prevenendo danni accidentali. In alternativa, puoi avvolgerlo in un asciugamano grande per una protezione extra.
Asciugatura: vietato stendere al sole diretto
Dopo il lavaggio, l’asciugatura è un passaggio cruciale. Non mettere mai il cappotto in asciugatrice, a meno che l’etichetta non lo consenta esplicitamente. Il calore può deformare o restringere il capo, rendendolo inutilizzabile.
L’opzione migliore è stendere il cappotto su una superficie piana, preferibilmente sopra un asciugamano pulito, per assorbire l’umidità. Evita il sole diretto o fonti di calore come termosifoni, che potrebbero rovinare il tessuto o causare scolorimenti. Se necessario, sistema il cappotto su una gruccia imbottita per mantenerne la forma, ma assicurati che il tessuto sia ben sostenuto per evitare deformazioni.
Quando evitare il lavaggio in lavatrice
Non tutti i cappotti possono essere lavati in lavatrice. Se il capo è realizzato in materiali pregiati come il cashmere, o ha dettagli particolari (bottoni decorativi, ricami, pelliccia sintetica), è meglio optare per un lavaggio a mano o affidarsi a una lavanderia professionale.
Per un cappotto in lana, ad esempio, il lavaggio a mano in acqua fredda è l’opzione più sicura. Usa un detergente delicato e evita di strofinare troppo il tessuto. Dopo il lavaggio, risciacqua bene e rimuovi l’acqua in eccesso tamponando delicatamente con un asciugamano.
