Indice dei contenuti
Una content creator ha spiegato che il riso (in particolare quello basmati) può essere cotto tramite "cottura per assorbimento", un metodo che fa risparmiare acqua ed è perfino "più efficace", a suo dire. Vediamo di cosa si tratta.
Sei abituato a cuocere il riso riempiendo la pentola di acqua, portandola a ebollizione e poi scolando tutto? Forse è il momento di cambiare metodo. Laura Fitfood Creator, conosciuta su Instagram come @zuccatakeaway, ha condiviso un’alternativa interessante: la cottura per assorbimento. Secondo lei, questo metodo non solo permette di risparmiare acqua, ma regala anche al riso un sapore più intenso e una consistenza migliore. Va precisato che nel suo video lei parla di riso basmati, per cui chi volesse provarlo è tenuto a farlo con questa qualità del riso: non è certo che con le altre si ottenga lo stesso risultato.
In cosa consiste la cottura per assorbimento?
La cottura per assorbimento è un sistema semplice ma efficace che utilizza un rapporto preciso tra riso e acqua: per ogni unità di riso si aggiungono due unità di acqua, oltre a un po’ di sale. Il procedimento è altrettanto lineare: si versa tutto in una pentola, si copre con un coperchio e si lascia cuocere a fuoco basso per circa 12-15 minuti. Il risultato? Un riso pronto da servire appena tutta l’acqua è stata assorbita e non ce n’è più sul fondo della pentola.

Laura spiega nel dettaglio: “Solitamente per 140 grammi si usa circa mezzo litro di acqua e mezzo cucchiaino di sale. È una tecnica semplice e veloce, ma per me è stata una svolta. Il riso così ha tutto un altro sapore e consistenza. Provare per credere!”
Vantaggi rispetto alla bollitura tradizionale
Ma perché preferire questo metodo a quello classico? Ecco i principali vantaggi:
- Risparmio di acqua e energia
La cottura per assorbimento richiede molta meno acqua rispetto al metodo tradizionale. Non serve riempire la pentola per metà o oltre, il che è un vantaggio anche in termini di sostenibilità. Inoltre, cuocendo a fuoco basso, si riduce il consumo energetico. - Più sapore
Quando si scola il riso cotto in abbondante acqua, si perdono anche parte degli amidi e delle sostanze aromatiche. Con la cottura per assorbimento, invece, tutti i sapori rimangono intrappolati nei chicchi, rendendo il risultato finale più ricco e gustoso. - Una consistenza perfetta
Questo metodo consente di ottenere un riso con una consistenza uniforme, né troppo molle né troppo asciutto. Ogni chicco è ben separato, ideale per accompagnare qualsiasi tipo di piatto.
- Risparmio di acqua e energia
Visualizza questo post su Instagram
Come sperimentare la cottura per assorbimento
Se non hai mai provato questa tecnica, ecco qualche consiglio per iniziare:
- Scegli il riso giusto
Questo metodo funziona particolarmente bene con risi a grana lunga, come il Basmati o il Jasmine. Tuttavia, può essere adattato anche ad altre varietà con piccoli accorgimenti, come aumentare leggermente il tempo di cottura per i risi integrali. - Usa una pentola con coperchio ben aderente
È importante che il coperchio sigilli bene, per evitare che il vapore fuoriesca. In questo modo, l’acqua verrà completamente assorbita dal riso. - Non sollevare il coperchio durante la cottura
La curiosità potrebbe spingerti a dare un’occhiata, ma è meglio evitare: ogni apertura fa uscire il calore e interrompe il processo di assorbimento.
