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I bambini nati negli ultimi dieci anni hanno familiarità con il tablet fin dai primissimi mesi di vita. L'uso prolungato può influire negativamente sulla qualità del sonno? Ecco cosa è emerso da una ricerca scientifica specifica.
Chi non ha mai usato un tablet o uno smartphone per tenere occupato un bambino? Tuttavia, un recente studio condotto dalla Università Normale di Shanghai solleva interrogativi importanti sull'impatto di queste tecnologie sulla salute dei più piccoli. Secondo la ricerca, l'eccesso di tempo passato davanti a uno schermo potrebbe avere effetti negativi significativi, in particolare sulla qualità del sonno. I ricercatori hanno osservato come l'uso prolungato di dispositivi digitali sia associato a una riduzione della qualità del sonno nei bambini in età prescolare, aggravando problemi comportamentali come iperattività, difficoltà di attenzione e sintomi emotivi. Ma come si spiega questa connessione?
Tablet e qualità del sonno: la scienza dietro il fenomeno
Il professor Yan Li, esperto in educazione prescolare, spiega che il tempo eccessivo davanti agli schermi potrebbe portare il cervello dei bambini in uno stato di sovraeccitazione. Questo comporta una riduzione della durata e della qualità del sonno. La causa principale? L'esposizione alla luce blu e la sovrastimolazione sensoriale che caratterizza molte attività digitali. La luce blu, emessa da tablet e smartphone, altera i ritmi circadiani, ritardando la produzione di melatonina, l'ormone che regola il sonno. Inoltre, il tempo passato davanti a uno schermo spesso posticipa l'orario in cui i bambini si mettono a letto, compromettendo il tempo totale dedicato al riposo.
Uno studio su scala internazionale
Per analizzare questa relazione, i ricercatori hanno intervistato le madri di 571 bambini di età compresa tra i 3 e i 6 anni, frequentanti scuole materne pubbliche di Shanghai. Le madri hanno riportato la quantità di tempo trascorsa dai figli davanti agli schermi e risposto a questionari mirati a valutare la qualità del sonno, l’attenzione, i sintomi emotivi e i rapporti con i coetanei dei loro figli.

I dati hanno evidenziato una correlazione significativa tra l’aumento del tempo di utilizzo dei dispositivi elettronici e la riduzione della qualità del sonno. Inoltre, una scarsa qualità del sonno è risultata strettamente legata a un aumento di problemi comportamentali, come difficoltà di attenzione e iperattività, e sintomi emotivi quali ansia e isolamento sociale.
Un ciclo negativo: quando schermi e sonno si influenzano a vicenda
Il dottor Bowen Xiao, psicologo dello sviluppo presso la Carleton University in Canada, sottolinea l’esistenza di un ciclo di retroalimentazione negativa: più tempo davanti agli schermi peggiora il sonno, e un sonno di scarsa qualità aggrava ulteriormente i problemi comportamentali e l’utilizzo dei dispositivi digitali. Questo circolo vizioso può aumentare il rischio di condizioni come ansia e depressione nei bambini.
Quali sono le soluzioni? Controllare l’uso del tablet e migliorare il sonno
Secondo gli esperti, controllare il tempo che i bambini trascorrono davanti a uno schermo è essenziale per prevenire problemi di comportamento e migliorare la qualità del sonno. L’intervento può includere regole chiare sull’utilizzo dei dispositivi, come evitare l’uso di tablet e smartphone almeno un’ora prima di andare a letto. Parallelamente, il miglioramento della qualità del sonno può fungere da intervento efficace per ridurre gli effetti negativi dell’uso degli schermi. Strategie come la creazione di una routine regolare per andare a dormire e l'uso di strumenti che monitorano il sonno potrebbero essere d’aiuto.
Nonostante i risultati siano significativi, i ricercatori sottolineano alcune limitazioni dello studio. In particolare, i dati raccolti si basano su resoconti delle madri, che potrebbero essere influenzati da percezioni soggettive. Per superare questo limite, gli studiosi suggeriscono di integrare in futuro strumenti di monitoraggio scientifico della qualità del sonno. Questa ricerca apre una riflessione importante sull’impatto delle tecnologie nella vita quotidiana dei più piccoli e sulle strategie che genitori ed educatori possono adottare per tutelare il loro benessere.
