Il pandoro è davvero più dietetico del panettone? Biologa nutrizionista risponde così

Sofia Ballati, biologa nutrizionista italiana, ha affrontato una delle domande più comuni durante il periodo natalizio: il pandoro è davvero più dietetico del panettone?

La risposta, come spiega in un recente video pubblicato sui suoi canali social, è un deciso no. Entrambi i dolci natalizi, amatissimi sulle tavole italiane, sono ricchi di zuccheri e grassi, e la differenza tra i due in termini calorici è minima. Pertanto, non è corretto considerare uno più salutare o "dietetico" dell’altro.

La biologa nutrizionista ha spiegato che né il pandoro né il panettone sono dietetici e che concedersi una fetta di questo dolce è giusto, durante le feste natalizie.
La biologa nutrizionista ha spiegato che né il pandoro né il panettone sono dietetici e che concedersi una fetta di questo dolce è giusto, durante le feste natalizie.

La nutrizionista invita tutti a non cadere nell'errore di demonizzare i dolci natalizi. Si tratta di alimenti che si consumano in un periodo specifico dell'anno e che sono legati a tradizioni e momenti di convivialità. "Per questo motivo, consiglio di scegliere quello che piace di più e di gustarlo con serenità", afferma Ballati. Secondo molti nutrizionisti, la chiave sta nella moderazione: non c'è nulla di sbagliato nel concedersi una fetta di pandoro o panettone durante le feste, purché non si ecceda con le porzioni.

Calorie a confronto

Ma quanti danni fanno realmente questi dolci alla nostra dieta? Analizzando i valori medi, una fetta di panettone da 100 grammi contiene circa 330-360 calorie. Il pandoro, nella stessa porzione, si attesta leggermente più in alto, con circa 370-400 calorie. La differenza è dovuta principalmente alla maggiore presenza di burro nel pandoro, che gli conferisce la caratteristica morbidezza e il sapore ricco.

Tuttavia, questi valori possono variare in base alla ricetta e agli ingredienti utilizzati. Ad esempio, i panettoni artigianali con farciture particolari (cioccolato, crema, marron glacés) possono superare di gran lunga le calorie del pandoro tradizionale. Anche nel caso del pandoro, le versioni farcite o ricoperte di cioccolato aumentano considerevolmente l’apporto calorico.

La psicologia degli sgarri natalizi

Si sa, molte persone tendono a concedersi qualche sgarro in più durante le festività natalizie, consapevoli di potersi rimettere in carreggiata con l’arrivo del nuovo anno. Il problema non è il singolo sgarro, ma l'atteggiamento mentale che ci porta a essere troppo rigidi subito dopo. Troppi sacrifici possono portare a un effetto yo-yo che non fa bene al metabolismo.

Un cenno al Dry January

Tra le persone che si concedono un periodo di 'rigidità' dopo gli eccessi natalizi ci sono coloro che partecipando al Dry January, iniziativa nata nel Regno Unito ma praticata da anni in tutto il mondo. Traduzione letterale di "Gennaio secco", è una pratica sempre più diffusa, che consiste nell'evitare il consumo di alcol per tutto il mese di gennaio. Questa iniziativa può essere utile non solo per smaltire gli eccessi delle festività, ma anche per migliorare la salute generale e ristabilire un rapporto equilibrato con cibi e bevande. D'altronde, come con i dolci natalizi, anche con l’alcol la moderazione è fondamentale. Sempre più esperti dell'alimentazione suggeriscono che non esiste una quantità di alcol che faccia "bene" o "meno male". Non ingerirne una goccia per un mese avrà solo effetti positivi sulla salute.

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