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Una ragazza italiana ha provato la cheesecake in Giappone, per l'esattezza a Osaka. Il sapore, a suo dire, non è irresistibile e, soprattutto, è totalmente diverso da quello a cui siamo abituati.
La cheesecake è un dolce apprezzato in tutto il mondo, ma le sue interpretazioni variano profondamente da paese a paese. Di recente, Matilde Silvestri, una content creator italiana nota su Instagram come travel.mati, ha condiviso la sua esperienza assaggiando la cheesecake più celebre del Giappone. Preparata dalla pasticceria Rikuro di Osaka, questa versione del dolce sta attirando l'attenzione non solo per il suo sapore, ma anche per la sua consistenza e preparazione.
La cheesecake “fluffy” di Rikuro: morbida come una nuvola
La cheesecake giapponese, spesso soprannominata "fluffy cheesecake", si distingue per la sua leggerezza e morbidezza. A differenza della classica cheesecake americana, ricca e compatta grazie alla base di formaggio cremoso, quella giapponese ha una consistenza soffice, quasi spugnosa, che ricorda una nuvola.
Un aspetto interessante è che, paradossalmente, questa cheesecake non contiene formaggio. Gli ingredienti principali sono il latte, le uova e lo zucchero, con una base di uvetta che aggiunge una leggera dolcezza. Questo approccio la rende meno calorica e più "leggera" rispetto alla sua controparte americana.
Nella pasticceria Rikuro, la preparazione di questo dolce è quasi uno spettacolo: le cheesecake vengono cotte in grandi teglie e servite ancora calde. Ogni giorno, una folla di curiosi e golosi si raduna davanti al negozio, spesso aspettando anche più di mezz’ora per assaggiarla.
Il parere di Matilde Silvestri: “Diversa, ma interessante”
Matilde, che documenta i suoi viaggi e le sue esperienze culinarie sui social, ha raccontato le sue impressioni sulla cheesecake giapponese di Rikuro. Prima di tutto, il prezzo: una cheesecake intera costa 6€, prezzo buono considerando che in Italia lo stesso prezzo si paga per una fettina di quella 'americana'. Pur apprezzando la consistenza unica e il fascino di assaggiare un dolce tradizionale, ha ammesso che il sapore non è irresistibile come quello della cheesecake a cui siamo abituati in Italia o negli Stati Uniti.

“Essendo preparata con un’alta quantità di uova, si sente molto il loro sapore, è quasi come mangiare un omelette” ha spiegato Matilde in uno dei suoi post. “Non è male, ma è chiaro che il gusto non è quello che ci aspettiamo quando pensiamo a una cheesecake”. Questa differenza può sorprendere chi è abituato alla ricchezza cremosa della versione americana, spesso caratterizzata da un sapore intenso e da una base di biscotti al burro.
Un’esperienza da provare
Nonostante il gusto non eccezionale secondo il parere di Matilde, l’esperienza di provare una cheesecake giapponese rimane unica. La fluffy cheesecake è diventata un’attrazione culinaria e culturale che molti viaggiatori considerano imperdibile. Il suo successo non risiede solo nel sapore, ma anche nella presentazione, nella consistenza e nel fascino del processo artigianale con cui viene preparata.
Se state programmando un viaggio in Giappone e passate da Osaka, una visita a Rikuro potrebbe essere un’ottima occasione per scoprire un dolce che, pur non soddisfacendo del tutto i palati europei, racconta una storia di innovazione e tradizione culinaria. Ma attenzione, preparatevi a qualcosa di completamente diverso dalle cheesecake a cui siamo abituati, vendute nei bar e nelle pasticcerie italiane.
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