Luca Laidelli, content creator italiano che vive in Australia, ha recentemente condiviso sui suoi social un video in cui dimostra che vivere in Australia non è così costoso come molti credono, almeno per quanto riguarda la spesa alimentare. Per farlo, ha confrontato i prezzi di alcuni alimenti basilari acquistati nella più grande catena di supermercati australiana, Woolworths, con quelli medi italiani. La sua analisi ha fatto il giro del web, offrendo una prospettiva interessante su uno dei luoghi considerati tra i più cari al mondo.
Banane: leggermente più costose
La prima tappa della spesa di Luca è il reparto frutta. Qui mostra il prezzo delle banane, che in Australia costano 4.90 dollari al chilogrammo, pari a 2.98 euro. Il prezzo risulta leggermente più alto rispetto all’Italia, dove il costo medio è di 2 euro al chilo. Tuttavia, Laidelli sottolinea che questa differenza non è così significativa da influire pesantemente sul budget settimanale.
Latte d'avena: più economico in Australia
Un confronto più favorevole per l’Australia riguarda il latte d'avena, un prodotto sempre più richiesto da chi segue diete vegane o è intollerante al lattosio. In Australia, un litro costa 2.80 dollari (circa 1.70 euro), mentre in Italia lo stesso prodotto arriva a costare 2.50 euro. Per chi lo consuma regolarmente, questa differenza si traduce in un risparmio considerevole sul lungo periodo.
Pane in cassetta: un altro vantaggio australiano
Anche il pane in cassetta è più economico in Australia, dove si paga 3.50 dollari al chilogrammo (circa 2.13 euro). In Italia, il prezzo medio si aggira intorno a 2.75 euro al chilo, rendendo il prodotto leggermente più caro rispetto alla controparte australiana.
Piadine: un piccolo lusso in Australia
Le piadine, invece, sono decisamente più costose in Australia. Da Woolworths, un chilo di piadine costa 5.50 dollari (pari a 3.35 euro), mentre in Italia si trovano a 2.18 euro al chilo. Luca commenta che questo è uno dei pochi prodotti per cui la differenza di prezzo è notevole, probabilmente a causa dell’importazione o della minore diffusione del prodotto nel mercato australiano.
Uova: prezzi quasi identici
Per quanto riguarda le uova, i prezzi sono sorprendentemente simili. In Italia, sei uova costano mediamente 2 euro, mentre in Australia il costo è di 3.50 dollari, circa 2.10 euro. Questa parità dimostra come, almeno per alcuni prodotti essenziali, il costo della vita non differisca tanto tra i due paesi.
Il costo totale della spesa settimanale
Luca spiega che la sua spesa settimanale alimentare in Australia ammonta a circa 100 dollari australiani (circa 60 euro). Questa cifra, considerando gli stipendi medi australiani, è estremamente ragionevole. Inoltre, grazie alla tessera fedeltà di Woolworths, in media riesce a ottenere buoni spesa per un valore di 20 dollari ogni mese mese (circa 12 euro), che rappresentano un ulteriore vantaggio per i consumatori abituali.

"L'Australia non è cara": ecco perché
Secondo Laidelli, l'idea che l’Australia sia "cara" è un luogo comune. Se è vero che alcuni beni e servizi possono risultare più costosi, il rapporto tra stipendi medi e costo della vita è decisamente più favorevole rispetto all’Italia. Un lavoratore medio in Australia guadagna molto di più rispetto a uno italiano, rendendo le spese quotidiane, come quelle alimentari, decisamente più sostenibili. Un altro punto a favore è che molte catene di supermercati, come Woolworths e Coles, offrono promozioni e vantaggi per chi utilizza programmi di fedeltà, permettendo ai clienti di risparmiare ulteriormente.
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