10 domande che non devi mai fare a una donna, qualunque sia il tuo rapporto con lei

Ci sono domande che possono sembrare innocue o addirittura curiose, ma che, in realtà, sono scomode, fastidiose o addirittura offensive per chi le riceve. Spesso queste domande nascono da pregiudizi, curiosità inopportuna o mancanza di tatto. Ecco una lista di dieci domande da evitare assolutamente quando parli con una donna, a prescindere dal rapporto che si ha con lei. Che sia una collega, un'amica o una cugina, è indifferente: evita di farle - se non vuoi inimicartela.

1. “Sei stanca?”

Questa domanda può sembrare innocente, ma di solito viene percepita come un commento sull’aspetto fisico, in particolare sul viso. Quello che lei dentro di sé sente è: “Hai un aspetto terribile”. Nessuno vuole sentirsi dire che sembra stanco, anche se è vero. Se vuoi esprimere preoccupazione o interesse, prova invece con: “Come ti senti oggi?”.

2. “Come fai a fare tutto?”

Questa domanda, anche se può sembrare un complimento, spesso sottintende un giudizio o una pressione. Gestire famiglia, lavoro e vita sociale non è un superpotere, ma un equilibrio difficile. Meglio chiedere: “Hai qualche consiglio per gestire tutto così bene?”. Questo approccio valorizza il suo impegno senza sembrare condiscendente.

3. “Cosa aspetti a fare questo?”

Questa domanda può riguardare il matrimonio, i figli o altre scelte di vita personale. La pressione sociale su questi temi è già abbastanza pesante senza bisogno di ulteriori interrogativi. Ognuno ha i propri tempi e motivi, e non deve giustificarli.

4. “È quel periodo del mese?”

Commentare le emozioni di una donna attribuendole al ciclo mestruale è altamente sminuente. Implica che i suoi sentimenti non siano validi e che siano dettati unicamente da ormoni. Questo tipo di domanda è offensivo e perpetua stereotipi. Le donne la odiano, quindi meglio evitare.

5. Cosa fai tutto il giorno?” (rivolta a una mamma casalinga)

Le madri che si occupano della casa spesso ricevono questa domanda, che sminuisce il loro lavoro. Gestire una casa e prendersi cura dei figli è un lavoro a tempo pieno. Chiedere: “Quali sono le parti più impegnative del tuo ruolo?”, mostra interesse senza essere giudicanti.

6. “Non sei troppo giovane/vecchia per farlo?”

Questa domanda sottintende che ci sia un’età giusta per ogni cosa e che lei non rientri nei canoni. Che si tratti di iniziare una nuova carriera o di fare una scelta di vita, l’età non dovrebbe essere un criterio di giudizio.

7. “Sei una femminista?”

Questa domanda spesso implica un dibattito o un giudizio, soprattutto se pronunciata con un tono provocatorio. Essere femminista significa semplicemente credere nell’uguaglianza di genere, un concetto che non dovrebbe essere messo in discussione.

8. “Sai cosa lo causa, vero?” (rivolta a una donna incinta)

Questa domanda, spesso fatta con tono ironico, è invadente e inutilmente sarcastica. Le scelte legate alla famiglia e alla gravidanza sono personali e non dovrebbero essere oggetto di battute inappropriate.

9. “Sei sicura di poter mangiare/bere quello?”

Commentare cosa una donna sta mangiando o bevendo può sembrare giudicante. Che si tratti di una scelta alimentare o di una preferenza, non è compito tuo controllare o commentare.

10. “Sei incinta?”

Mai chiedere a una donna se è incinta, a meno che non lo abbia dichiarato apertamente. Se la risposta è negativa, rischi di metterla in imbarazzo o di toccare temi sensibili come problemi di salute o difficoltà legate alla fertilità.

"Sei incinta?" è una delle domande più sbagliate in assoluto da porre a una donna. Pensaci.
"Sei incinta?" è una delle domande più sbagliate in assoluto da porre a una donna. Pensaci.

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