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Quante volte abbiamo gustato un bel piatto di carne accompagnato da formaggi o latticini, pensando di concederci un pasto ricco e nutriente? Marianna Maione, biologa nutrizionista italiana, lancia un appello chiaro: questa combinazione tanto amata dagli italiani non è affatto ideale dal punto di vista nutrizionale.
Maione spiega che il problema principale risiede nella competizione tra il ferro, presente nella carne (soprattutto quella rossa), e il calcio, contenuto nei latticini. "Questi due minerali competono per l’assimilazione nel nostro organismo, finendo per annullarsi a vicenda", afferma l’esperta. Questo significa che, mangiando carne e latticini nello stesso pasto, il nostro corpo potrebbe non assorbire in modo ottimale né il ferro né il calcio.
Questa competizione si verifica a livello intestinale, dove i minerali utilizzano gli stessi canali di trasporto per essere assorbiti. Quando vengono ingeriti contemporaneamente, si crea una sorta di "ingorgo", riducendo l’efficacia con cui il corpo riesce a trarne beneficio.
Le combinazioni corrette per massimizzare l’assimilazione dei nutrienti
Per evitare questa "battaglia" tra ferro e calcio, la nutrizionista consiglia di scegliere abbinamenti che favoriscano l’assimilazione dei nutrienti, sfruttando al meglio le caratteristiche di ciascun alimento.
- Calcio e vitamina D:
"La vitamina D facilita molto l'assimilazione del calcio", spiega Maione. Per questo motivo, i formaggi e altri latticini andrebbero abbinati a cibi ricchi di vitamina D. Tra gli alimenti migliori ci sono le uova e i pesci grassi come sgombro, salmone e anguilla. Questi abbinamenti non solo favoriscono l’assorbimento del calcio, ma apportano anche benefici al sistema osseo e alla salute generale. - Ferro e vitamina C:
Per quanto riguarda il ferro, Maione sottolinea l'importanza della vitamina C, che ne favorisce l’assorbimento. "Un alimento come i peperoni, ricchi di vitamina C, è perfetto per essere abbinato a legumi, che contengono ferro di origine vegetale."
Questi accostamenti sono particolarmente utili per chi segue una dieta vegetariana o vegana, in cui il ferro vegetale ha bisogno di un piccolo aiuto per essere assimilato in modo efficace.

E la carne? Il limone come alleato ideale
Maione non dimentica di offrire un consiglio pratico per chi consuma carne. "La carne, soprattutto quella rossa, dovrebbe essere abbinata a un alimento ricco di vitamina C, come il limone," suggerisce la nutrizionista. Spremere del succo di limone sulla carne non solo ne esalta il sapore, ma aiuta anche il corpo a utilizzare meglio il ferro contenuto nel pasto. Questa semplice accortezza può fare la differenza, soprattutto per chi ha bisogno di aumentare l’apporto di ferro nella dieta, come le donne in età fertile o chi soffre di anemia.
Gli errori più comuni e come evitarli
L’abbinamento carne e latticini non è l’unico errore che facciamo a tavola. Maione sottolinea altri comportamenti che possono ridurre l’assimilazione dei nutrienti:
- Consumare troppi cibi ricchi di fibre insieme a cibi ricchi di ferro: le fibre possono legarsi al ferro e limitarne l’assorbimento.
- Bere tè o caffè durante i pasti principali: queste bevande contengono tannini, che ostacolano l’assimilazione del ferro.
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