"Mia madre mi ha dato il nome del suo drink preferito, ma io sono astemia"

Una ragazza di 24 anni, a un certo punto della sua vita, ha scoperto di chiamarsi come il drink preferito di sua madre. La donna le ha dato un nome davvero singolare, che - in questo caso - non rispecchia affatto la sua personalità, essendo la ragazza totalmente astemia.

Il nome di una persona può essere un riflesso della cultura, della famiglia, o persino delle passioni dei genitori. Per Tequilla Shian Jones, il suo nome è un vero e proprio testamento alla creatività e, forse, alla spensieratezza di sua madre. Ma la storia di Tequilla è ancora più interessante per il fatto che, nonostante il suo nome sia ispirato a un famoso cocktail, lei non beve alcolici.

Immagina essere bambina, prendere coscienza del fatto che esistano dei nomi di persona e scoprire di chiamarti come un superalcolico.
Immagina essere bambina, prendere coscienza del fatto che esistano dei nomi di persona e scoprire di chiamarti come un superalcolico.

Tequilla è nata nell'ottobre del 2001 a McDonough, in Georgia, negli Stati Uniti. La scelta del suo nome, racconta, è stata il frutto di un momento di indecisione e, in parte, di una piccola svista. Sua madre, grande fan del cocktail Tequila Sunrise, stava cercando un nome per la figlia. Le opzioni sul tavolo erano due: Tequila Sunrise, un nome decisamente unico e ispirato al suo drink preferito, o Shaylee Shian. Alla fine, la decisione è ricaduta su una sorta di fusione delle due proposte. Tuttavia, al momento di firmare i documenti ufficiali, suo padre, forse influenzato dalla stanchezza del momento, scrisse "Tequilla Shian" aggiungendo una "L" extra al nome del famoso liquore. Ed è così che nacque Tequilla Shian.

Chiamarsi Tequil(l)a

Crescere con un nome così particolare non è stato facile per Tequilla. Fin dai primi anni di scuola, il suo nome attirava l'attenzione di compagni e insegnanti. "Spesso mi prendevano in giro - racconta - i bambini mi chiedevano se i miei genitori fossero stati ubriachi quando mi hanno dato quel nome". Le battute erano sempre le stesse, varianti sul tema dell'alcol e dell'apparente eccentricità dei suoi genitori. Gli insegnanti non erano da meno: una volta, un supplente arrivò a credere che Tequilla si fosse inventata il suo nome, costringendola a dimostrare la sua veridicità attraverso i registri ufficiali.

A soli 11 anni, stanca di essere presa in giro, Tequilla decise di iniziare a farsi chiamare da tutti Shian, il suo secondo nome. Per tutta l'adolescenza, evitò di usare il suo nome di battesimo, sentendosi più a suo agio con un'identità che non attirasse tanta attenzione. "Crescendo, detestavo il mio nome - prosegue - quando iniziai a dire a tutti di chiamarmi Shian, ero molto determinata. Solo i miei genitori usavano il mio primo nome, e di solito succedeva quando ero nei guai".

Nonostante le difficoltà, con il passare degli anni Tequilla ha iniziato a vedere il suo nome sotto una luce diversa. Ora, a 23 anni, è una cosmetologa e ha deciso di abbracciare quella parte di sé che un tempo cercava di nascondere. "Adesso sto provando ad amare di nuovo il mio nome - dice. - non sono più vittima di quel bullismo da scuola media. Le persone trovano divertente il fatto che una ragazza di nome Tequilla non beva alcolici, ma io ci rido sopra". La sua decisione di non bere non ha nulla a che fare con il nome o con una presa di posizione contro l’alcol. Semplicemente, non è mai stata interessata e il sapore dell'alcol non le piace.

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