Supermercato licenzia una dipendente dopo 41 anni per un commento su Internet

Per molti lavoratori, trascorrere una vita professionale nella stessa azienda con la speranza di andare in pensione nello stesso luogo rappresenta un traguardo di stabilità e sicurezza. Tuttavia, questo percorso può essere interrotto bruscamente, come nel caso di Catherine Antoine, dipendente di Carrefour Alma nel centro commerciale Alma a Rennes, in Francia. Dopo 41 anni di servizio, di cui 17 e mezzo nello stesso supermercato, la donna è stata licenziata nel novembre 2024, a solo un anno dalla pensione.

Il licenziamento è stato motivato da una grave violazione disciplinare: Catherine avrebbe pubblicato un commento negativo su una piattaforma interna di valutazione della soddisfazione dei clienti. Il 21 agosto 2024, su questa piattaforma è stato registrato un punteggio di 0/10 per Carrefour, accompagnato da critiche sui "prezzi elevati" e sulla "scarsa presentazione dei prodotti culturali e televisivi". Secondo l’azienda, questo atto danneggerebbe la sua reputazione e violerebbe il regolamento interno, che proibisce comportamenti che possano nuocere all’immagine del marchio.

La dipendente del supermercato è stata licenziata per aver lasciato dei commenti negativi online, dando 0/10.
La dipendente del supermercato è stata licenziata per aver lasciato dei commenti negativi online, dando 0/10.

Tuttavia, la dipendente nega fermamente di essere l’autrice del commento. In un’intervista rilasciata al quotidiano francese Télégramme, ha dichiarato: "Io non uso nemmeno Internet". La sua versione è sostenuta da colleghi e dal sindacato CGT, rappresentato da Benjamin Gouézigoux, il quale afferma che Carrefour non ha ancora presentato prove concrete che dimostrino il coinvolgimento di Catherine nel messaggio incriminato.

Le proteste dei lavoratori e le tensioni interne

La vicenda ha scatenato l’indignazione tra i dipendenti della catena. Il 22 novembre 2024, alcuni lavoratori hanno interrotto le attività per protestare davanti al supermercato, denunciando quello che ritengono essere un licenziamento ingiustificato. Questo caso si inserisce in un contesto lavorativo già teso all’interno di Carrefour Alma. La CGT ha segnalato che da mesi ci sono problemi di gestione, in particolare nel settore culturale del negozio. Nel luglio 2024, i rappresentanti sindacali avevano già lanciato un’allerta sulle condizioni di lavoro in quel reparto. Secondo alcuni dipendenti, Catherine Antoine era nota per la sua fermezza e per la difesa dei diritti dei lavoratori, il che ha alimentato il sospetto che il licenziamento possa avere motivazioni ulteriori rispetto alla semplice accusa del commento online.

Un futuro incerto e la possibilità di ricorso

Dopo il licenziamento, Catherine Antoine ha dichiarato di attraversare un momento molto difficile: "Non dormo la notte, ho ripreso a fumare. Mi sento persa", ha raccontato al Télégramme. A 61 anni, e con la pensione a un passo, la sua situazione lavorativa è stata improvvisamente stravolta. In Francia, l’età minima per la pensione è di 62 anni, quindi Catherine si trovava a un solo anno dal termine della sua carriera lavorativa. Ora sta valutando un’azione legale contro Carrefour per ottenere l’annullamento del licenziamento o, in alternativa, il riconoscimento della sua illegittimità.

I giornalisti hanno provato a contattare Carrefour per avere una dichiarazione ufficiale, ma l’azienda ha preferito non rilasciare commenti sulla vicenda. Nel frattempo, il dibattito sulla gestione del personale e sulle condizioni di lavoro nei supermercati della catena continua a farsi acceso.

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