Quali sono le differenze tra chi cammina velocemente e chi lentamente, secondo la psicologia

Camminare è un’attività quotidiana che la maggior parte delle persone svolge senza pensarci troppo, ma il modo in cui lo facciamo potrebbe rivelare molto sulla nostra personalità, sul nostro stato d’animo e persino sulla nostra salute mentale. Secondo diversi studi psicologici, esistono differenze significative tra coloro che camminano velocemente e quelli che invece procedono con un passo più lento. Vediamo cosa dice la scienza al riguardo.

Uno studio pubblicato sul Journal of Applied Psychology ha evidenziato che il modo in cui una persona cammina può riflettere tratti distintivi della sua personalità. Le persone che camminano più velocemente tendono a essere più estroverse, sicure di sé e con una mentalità orientata agli obiettivi. Al contrario, coloro che camminano lentamente spesso mostrano una maggiore introversione, riflessività e un atteggiamento più rilassato verso la vita.

Un’altra ricerca condotta dall’Università di Rochester ha trovato un’associazione tra velocità della camminata e tratti di personalità del modello dei Big Five. Secondo lo studio, gli individui con un’alta apertura all’esperienza e una maggiore coscienziosità sono più propensi a camminare velocemente, mentre chi ha punteggi più alti in neuroticismo e instabilità emotiva tende a muoversi più lentamente.

La velocità della camminata e il benessere psicologico

La velocità della camminata può anche essere un indicatore dello stato di benessere psicologico. Uno studio pubblicato su Psychological Science ha scoperto che le persone depresse o con elevati livelli di ansia spesso camminano più lentamente, con movimenti meno energici e una postura più curva. Il motivo è che l’umore influisce sulla nostra energia fisica e sul modo in cui ci relazioniamo con l’ambiente circostante.

Al contrario, camminare rapidamente è stato associato a un atteggiamento più positivo e a una maggiore determinazione. Alcuni psicologi hanno persino suggerito che accelerare il passo possa avere un effetto positivo sullo stato emotivo, contribuendo a migliorare l’umore e ridurre i livelli di stress.

La camminata come indicatore di salute mentale e fisica

Uno studio della University College London ha rivelato che la velocità della camminata potrebbe predire la longevità e lo stato di salute generale. Secondo la ricerca, le persone che camminano a un ritmo sostenuto hanno meno probabilità di sviluppare malattie cardiovascolari e tendono a mantenere una migliore funzione cognitiva con l’avanzare dell’età.

Camminare velocemente può avere maggiori effetti benefici a livello fisico.
Camminare velocemente può avere maggiori effetti benefici a livello fisico.

Inoltre, la camminata lenta è stata correlata a un maggiore rischio di declino cognitivo. Una ricerca condotta dall’Università di Pittsburgh ha trovato una connessione tra la velocità del passo e il volume cerebrale, suggerendo che camminare più rapidamente potrebbe essere un indicatore di una migliore salute cerebrale e di un minor rischio di demenza.

Differenze comportamentali tra chi cammina velocemente e chi cammina lentamente

Oltre agli aspetti di salute fisica e mentale, esistono differenze comportamentali tra chi cammina velocemente e chi cammina lentamente. Le persone con un passo veloce tendono a essere più impazienti e orientate ai risultati. Spesso, questi individui hanno un'agenda piena e sentono la necessità di ottimizzare il tempo, mentre chi cammina più lentamente potrebbe dare maggiore priorità al momento presente, apprezzando il percorso piuttosto che la destinazione.

Un esperimento pubblicato su Social Psychological and Personality Science ha anche rivelato che la velocità della camminata può influenzare la percezione degli altri. Coloro che camminano rapidamente vengono spesso percepiti come più competenti e autorevoli, mentre chi ha un passo lento può essere visto come più rilassato o persino insicuro.

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