Secondo Nokia, il futuro degli smartphone ha i giorni contati. Nishant Batra, direttore di Strategia e Tecnologia dell’azienda finlandese, ha recentemente dichiarato che gli smartphone verranno superati dal metaverso nella seconda metà di questo decennio. Questa visione trova riscontro nei crescenti investimenti di aziende come Meta, Apple e Xiaomi nello sviluppo di dispositivi di realtà virtuale e aumentata.
Da oltre dieci anni, si dice che viviamo in un mondo "iper connesso". Usiamo gli smartphone come torcia, per studiare, per intrattenerci, per pagare le bollette e per altri mille scopi. Indietro non si torna, giusto? Eppure, secondo chi lavora con la tecnologia, entro cinque anni anche un iPhone che oggi è di "ultima generazione" diventerà obsoleto.
Nishant Batra, direttore di Strategia e Tecnologia di Nokia, sottolinea che l'adozione su larga scala del metaverso da parte di aziende e consumatori determinerà la definitiva scomparsa degli smartphone entro il 2030. Tuttavia, affinché questa transizione sia possibile, è necessario lo sviluppo di dispositivi VR e AR più accessibili, leggeri ed ergonomici, oltre a una connessione wireless stabile e ad alte prestazioni.
Anche Mark Zuckerberg, fondatore di Meta, ha espresso opinioni simili, affermando che le occhiali di realtà aumentata rappresenteranno la prossima grande rivoluzione tecnologica. Secondo lui, gli smartphone sono giunti a un punto di saturazione e presto verranno rimpiazzati da dispositivi più immersivi e funzionali.
Occhiali intelligenti e interfacce digitali: il futuro della connettività
Un esempio concreto di questa tendenza sono gli occhiali 'Orion' di Meta, progettati per integrare il mondo fisico con quello digitale. Questi dispositivi permetteranno di proiettare ologrammi interattivi direttamente nell’ambiente circostante e di svolgere attività quotidiane senza l’uso di un telefono. Tra le caratteristiche principali delle lenti Orion troviamo:
- Design leggero (meno di 100 grammi), simile agli occhiali convenzionali.
- Campo visivo di 70 gradi, che consente un’esperienza immersiva.
- Tecnologia Micro LED, per la proiezione di immagini nitide e realistiche.
- Controllo mediante un braccialetto EMG, che interpreta i movimenti della mano per gestire le interfacce digitali senza bisogno di touchscreen o tastiere.
- Intelligenza artificiale integrata, capace di analizzare il contesto e fornire informazioni utili in tempo reale.
Come cambierà il nostro rapporto con la tecnologia?
Il passaggio dagli smartphone alle tecnologie AR/VR comporterà un cambiamento radicale nel nostro modo di interagire con il mondo digitale. Secondo gli esperti, l’obiettivo è eliminare le distrazioni tipiche degli smartphone, rendendo l’interazione con le informazioni più fluida e intuitiva. Questi dispositivi saranno in grado di:
- Sostituire gli schermi fisici con proiezioni virtuali personalizzabili.
- Facilitare il lavoro e la comunicazione grazie alla capacità di visualizzare contenuti senza bisogno di monitor tradizionali.
- Migliorare la produttività e la navigazione con assistenti vocali avanzati e IA contestuali.

Ostacoli e sfide alla transizione
Nonostante le previsioni ottimistiche, l’adozione su larga scala delle tecnologie AR/VR dovrà affrontare alcune sfide:
- Costo elevato: attualmente, i prototipi più avanzati superano i 10.000 dollari.
- Durata della batteria: è necessario migliorare l’efficienza energetica per garantire un uso prolungato.
- Accettazione sociale: l’integrazione di occhiali AR nella vita quotidiana richiede un cambiamento culturale significativo.
