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La diatriba tra amanti dei cani e amanti dei gatti si estende anche al dibattito sulla loro intelligenza: quale delle due specie è più intelligente? La scienza ha cercato di rispondere a questa domanda, ma il concetto di intelligenza animale è complesso e non si può ridurre a un semplice confronto diretto.
Secondo gli esperti, l'intelligenza negli animali deve essere valutata in base alla capacità di risolvere problemi e adattarsi al proprio ambiente. Lo psicologo Javier López-Cepero sottolinea che ogni animale ha sviluppato capacità cognitive specifiche per il proprio contesto evolutivo. I cani e i gatti, quindi, hanno abilità diverse a seconda del loro stile di vita e della loro storia evolutiva.
I cani: maestri della socialità e dell’apprendimento
I cani sono stati addomesticati dall’uomo per circa 40.000 anni, il che ha favorito lo sviluppo di capacità sociali e cognitive avanzate. Essi eccellono in:
- Capacità di apprendimento: possono essere addestrati a seguire comandi complessi e a eseguire compiti specifici.
- Comunicazione con l’uomo: i cani comprendono il linguaggio del corpo umano e rispondono ai segnali verbali e non verbali.
- Problem solving sociale: sono in grado di collaborare con le persone e altri cani per raggiungere obiettivi.
- Memoria spaziale e riconoscimento emotivo: possono riconoscere le emozioni umane e adattare il loro comportamento in base al contesto.
I gatti: indipendenza e abilità predatoria
I gatti, d’altra parte, sono stati addomesticati molto più recentemente, circa 5.000 anni fa, e conservano ancora tratti fortemente indipendenti. La loro intelligenza si manifesta in modi diversi:
- Eccellenti cacciatori: la loro capacità di caccia è superiore a quella dei cani grazie a una combinazione di riflessi, precisione e percezione sensoriale.
- Navigazione spaziale avanzata: i gatti memorizzano in modo impressionante la geografia dell’ambiente in cui vivono.
- Adattabilità: possono sopravvivere più facilmente senza l’assistenza umana rispetto ai cani.
- Comunicazione non verbale: i gatti usano un sofisticato linguaggio del corpo, suoni e segnali chimici per interagire con gli altri animali e con gli umani.

Confronto tra cani e gatti: chi è più intelligente?
Stabilire quale specie sia più intelligente è difficile, poiché dipende da come si definisce l’intelligenza. Se si considera l’addestrabilità, la capacità di comunicare con l’uomo e la socialità, i cani sembrano avere un vantaggio. Tuttavia, se si valuta l’indipendenza, la sopravvivenza senza aiuto umano e l’abilità predatoria, i gatti risultano più abili. Uno studio del 2017 condotto dall’Università Vanderbilt ha analizzato il numero di neuroni corticali, un indicatore della capacità cognitiva, trovando che i cani possiedono circa 530 milioni di neuroni nella corteccia cerebrale rispetto ai 250 milioni dei gatti. Questo suggerirebbe una maggiore capacità elaborativa nei cani, ma non è l’unico fattore determinante.
Indipendentemente da quale specie sia più intelligente, gli esperti consigliano di arricchire l’ambiente domestico per stimolare le loro capacità cognitive:
- Per i cani: giochi interattivi, addestramento regolare e sfide mentali come nascondere premi da trovare.
- Per i gatti: arrampicatori, giochi di caccia e oggetti che simulano il movimento delle prede.
