Una tiktoker che si è trasferita a vivere in Svizzera è rimasta incinta. In un video 'informativo', ha spiegato ai suoi follower non svizzeri come funziona quando una donna rimane incinta in un paese dove la sanità è per gran parte privata.
Il sistema sanitario italiano è universalistico e garantisce l'accesso alle cure a tutti i cittadini attraverso il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Questo significa che visite mediche, compresi i controlli durante la gravidanza, sono per la maggior parte coperti dallo Stato, con ecografie e visite ginecologiche gratuite a partire dalle prime settimane di gestazione. In Italia, infatti, le future mamme possono effettuare la prima ecografia già intorno alla settima o ottava settimana di gravidanza per confermare lo stato di salute del feto e individuare eventuali problematiche precoci, come la possibilità di un aborto spontaneo o una gravidanza extrauterina.
Tuttavia, non in tutti i Paesi è così. È il caso della Svizzera, dove la sanità è prevalentemente privata e funziona in modo molto diverso rispetto all'Italia. Carla, una giovane spagnola trasferitasi da poco in Svizzera, ha voluto raccontare la sua esperienza tramite un video su TikTok, spiegando com'è stato per lei iniziare il percorso di controlli durante la gravidanza nel nuovo Paese di residenza. Il suo racconto ha rapidamente attirato l'attenzione di migliaia di utenti.
Rimane incinta in Svizzera e spiega il 'procedimento'
"Ieri sono andata per la prima volta dal ginecologo qui in Svizzera per fare il primo controllo della gravidanza e vi spiego com'è andata. È stato tutto molto diverso rispetto a quello a cui ero abituata in Spagna", racconta nel video. Adattando le sue parole al contesto italiano, la differenza tra il sistema sanitario pubblico garantito dal SSN e quello svizzero è notevole. In Svizzera, infatti, la copertura sanitaria è obbligatoria ma gestita da assicurazioni private, e ogni persona deve stipulare una polizza che copra le spese mediche. Carla spiega di aver scelto "l'assicurazione più economica disponibile, con una franchigia alta di circa 2.500 franchi svizzeri all'anno". Attualmente, questa cifra equivale a circa 2645€. Questo significa che tutte le spese sanitarie fino a quella soglia devono essere pagate di tasca propria, e solo superata tale cifra interviene l'assicurazione.

Un altro aspetto che ha colpito Carla è la tempistica delle ecografie. Se in Italia la prima viene effettuata tra la settima e l'ottava settimana di gravidanza, in Svizzera la prima ecografia ufficiale è programmata solo alla dodicesima settimana. "Ma se succede qualcosa prima? Semplicemente non lo scopri. Una mia amica ha avuto una gravidanza ectopica e l'ha scoperto solo tardi proprio per questo motivo", spiega Carla.
Le differenze per le donne incinta tra Svizzera e Itlaia
Dopo aver contattato la sua compagnia assicurativa per ottenere l'approvazione della visita, ha finalmente preso appuntamento. "Il ginecologo parlava spagnolo, per fortuna, il che ha reso tutto più facile. Appena arrivata, ho dovuto compilare un modulo per aprire la mia cartella clinica. Poi mi hanno fatto un'analisi delle urine, un prelievo di sangue e mi hanno misurato la pressione arteriosa", racconta. Nonostante il personale sia stato cortese e disponibile, Carla ha espresso un certo disappunto riguardo al livello del servizio: "In Spagna il monitoraggio è molto più scrupoloso. È davvero un privilegio avere un sistema sanitario pubblico che si occupa così attentamente delle future mamme".
Il video di Carla ha raccolto migliaia di visualizzazioni e commenti, tra cui quelli di persone che hanno vissuto esperienze simili in altri Paesi europei. "Non ci rendiamo conto di quanto sia importante proteggere i nostri servizi pubblici, specialmente la sanità", scrive un utente. Un altro aggiunge: "Poter accedere gratuitamente alle ecografie e ai controlli è un diritto che non va sottovalutato".
