Dopo Miss Fallaci interpretata da Miriam Leone: ecco 3 libri da non perdere della grande giornalista Oriana Fallaci.
Su Rai 1 è approdata la serie Miss Fallaci, con Miriam Leone nei panni della leggendaria giornalista e scrittrice Oriana Fallaci. La fiction sta riportando sotto i riflettori una figura che ha segnato profondamente il giornalismo e la letteratura del Novecento. Oriana Fallaci non è stata solo un’inviata speciale sui fronti più caldi del mondo. Anche un’autrice capace di toccare temi universali con uno stile diretto e appassionato. Chi vuole conoscere a fondo la sua grandezza come scrittrice e pensatrice non può fare a meno di leggere alcuni dei suoi libri più significativi. Opere che hanno lasciato un segno indelebile nella coscienza collettiva. Tra i tanti testi che compongono la sua produzione letteraria, tre in particolare spiccano per intensità, profondità e capacità di raccontare tanto la Fallaci quanto il suo tempo. Lettera a un bambino mai nato, Penelope alla guerra e La rabbia e l'orgoglio.
Tre capolavori di Oriana Fallaci da leggere per conoscere a fondo la sua scrittura
Lettera a un bambino mai nato è senza dubbio uno dei suoi libri più celebri e toccanti. Pubblicato nel 1975, questo romanzo si presenta come una lunga lettera che la protagonista scrive al figlio che porta in grembo, consapevole che quella vita non vedrà mai la luce. Attraverso questo dialogo immaginario, Oriana Fallaci affronta temi profondi. La maternità, la libertà, il senso di responsabilità e le difficoltà che le donne devono affrontare. In una società che spesso le giudica più per le loro scelte personali che per il loro valore. Con uno stile diretto e privo di retorica. È un’opera che ha colpito e commosso milioni di lettori in tutto il mondo, rivelando il lato più intimo e vulnerabile di un’autrice spesso ricordata per la sua forza e determinazione.
Con Penelope alla guerra, pubblicato nel 1962, Oriana Fallaci regala al pubblico un romanzo dal sapore autobiografico, intriso di ironia e di un’acuta osservazione della società americana del dopoguerra. La protagonista, Giovanna, è una giovane donna italiana che si trasferisce a New York per lavoro e si trova a dover navigare tra le contraddizioni di una cultura diversa e le proprie insicurezze. In questo libro, la Fallaci mostra una sorprendente capacità di raccontare la condizione femminile con leggerezza e profondità. Senza mai perdere quella vena critica che ha sempre caratterizzato la sua scrittura. Penelope alla guerra non è solo la storia di un viaggio fisico in un altro paese, ma anche un percorso interiore alla ricerca di sé stessa e di un posto nel mondo.

La rabbia e l'orgoglio: un'opera unica di Oriana Fallaci
Infine, La rabbia e l’orgoglio, uscito nel 2001 in seguito agli attentati dell’11 settembre, rappresenta forse l’opera più controversa e discussa della Fallaci. In questo libro, la scrittrice dà voce alla sua indignazione nei confronti del terrorismo islamico e della società occidentale che ha smarrito i propri valori fondamentali. Oriana Fallaci invita il lettore a una riflessione scomoda ma necessaria sul presente e sul futuro dell’Europa e dell’Occidente. Le sue parole, spesso provocatorie, hanno suscitato accesi dibattiti e reazioni contrastanti. È proprio in questa capacità di scuotere le coscienze che si riconosce la cifra distintiva della sua scrittura. Non è solo uno sfogo personale, ma un appello accorato a non chiudere gli occhi davanti alla realtà, anche quando questa appare scomoda e difficile da accettare.
Leggere questi tre libri permette di entrare nel cuore pulsante del pensiero di Oriana Fallaci. Di scoprire le molte sfaccettature della sua personalità e di comprendere meglio le ragioni che l’hanno spinta a diventare una delle voci più autorevoli e controverse del nostro tempo.
