L'acqua in bottiglia scade o va a male? La risposta, secondo la scienza

Ti sei mai chiesto se l'acqua in bottiglia scada davvero o se possa andare a male con il passare del tempo? È una domanda che in molti si pongono, specialmente notando la data di scadenza stampata sulle bottiglie. Ma cosa significa realmente quella data? Indica che l’acqua non sarà più sicura da bere dopo quel termine? Secondo la scienza, la risposta non è così semplice: l’acqua, in quanto tale, non scade, ma diversi fattori possono alterarne la qualità e renderla meno sicura per il consumo.

L’acqua potabile, per sua natura, è un liquido privo di calorie e di nutrienti, caratteristiche che la rendono immune al deterioramento come accade invece per cibi e altre bevande. Tuttavia, sebbene l’acqua non si deteriori chimicamente col tempo, può essere influenzata dall’ambiente in cui è conservata e dal materiale del contenitore.

Secondo Josh Clark, esperto di scienze e autore per How Stuff Works, "se versi dell’acqua in un contenitore aperto per giorni, potresti finire per infettarla con alghe o, peggio, larve di zanzara. Quindi in questo senso, sì, l'acqua in bottiglia andare tecnicamente a male". Ciò avviene perché l’acqua esposta all’aria è soggetta a contaminazioni da parte di batteri, polvere e altri microrganismi. Al contrario, l’acqua in bottiglia chiusa e ben conservata rimane sicura per molto tempo, anche ben oltre la data di scadenza riportata.

Perché allora sulle bottiglie c’è una data di scadenza?

In Italia, così come in molti altri Paesi, le bottiglie d’acqua riportano una data di scadenza. Questo però non dipende dall’acqua, bensì dal contenitore, in particolare quando si tratta di bottiglie in plastica PET. Nel nostro Paese, la legge impone che gli alimenti confezionati, comprese le bevande, abbiano un termine minimo di conservazione. Nel caso dell’acqua minerale, questa data è generalmente di due anni dalla data di imbottigliamento.

Il motivo? La plastica, con il tempo, può deteriorarsi. Esposta a fonti di calore, luce diretta o stoccata in ambienti non idonei, la bottiglia può rilasciare sostanze chimiche come l'antimonio e il bisfenolo A (BPA) nell’acqua. Anche se le quantità sono minime e generalmente considerate sicure entro la data indicata, è preferibile evitare di bere acqua da bottiglie che sono rimaste troppo tempo al sole o in ambienti caldi.

Cosa succede se bevi acqua “scaduta”?

Bere acqua dopo la data di scadenza indicata sulla bottiglia non è pericoloso in sé, a patto che sia stata conservata correttamente. Se tenuta in un luogo fresco, al riparo dalla luce e lontano da sostanze odorose, l’acqua può mantenersi potabile anche per anni.  Tuttavia, i problemi possono sorgere se la bottiglia è stata esposta a fonti di calore, come una macchina parcheggiata al sole, o se l’acqua ha assorbito odori e sapori dall’ambiente circostante. Infatti, la plastica è leggermente porosa e può trasferire sostanze volatili all’acqua, alterandone il sapore.

Josh Clark, sul suo canale YouTube, ha dedicato un video al tema della 'scadenza' dell'acqua in bottiglia.
Josh Clark, sul suo canale YouTube, ha dedicato un video al tema della 'scadenza' dell'acqua in bottiglia.

Diverso è il discorso per le bottiglie in vetro. Questo materiale, inerte e non poroso, non rilascia sostanze chimiche nell’acqua. Tuttavia, anche in questo caso, la data di scadenza viene applicata principalmente per motivi commerciali e normativi, oltre che per garantire che l’acqua mantenga inalterate le sue caratteristiche organolettiche, come sapore e freschezza.

Come conservare correttamente l’acqua in bottiglia

Per assicurarti che l’acqua in bottiglia rimanga sicura e gradevole da bere anche dopo la data di scadenza, segui questi semplici consigli:

  • Conservala in un luogo fresco e asciutto: evita l’esposizione al sole e alle fonti di calore, che accelerano la degradazione della plastica.
  • Tieni le bottiglie lontane da sostanze odorose: l’acqua può assorbire odori da detergenti, benzina o alimenti fortemente aromatici.
  • Bevi l’acqua entro pochi giorni dall’apertura: una volta aperta, è consigliabile consumarla entro 24-48 ore e conservarla in frigorifero.
  • Preferisci bottiglie in vetro: se devi conservare l’acqua a lungo, il vetro è la scelta migliore per evitare contaminazioni.

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