Cuoco tedesco vegano indica i suoi 5 piatti tipici toscani preferiti

Julius Fiedler, noto cuoco tedesco vegano, ha recentemente visitato l’Italia con l’obiettivo di scoprire i piatti della nostra tradizione che non contengano ingredienti di origine animale. Dopo aver esplorato la cucina siciliana, si è spostato in Toscana, una regione celebre per la sua gastronomia ricca di sapori autentici e ingredienti semplici. Nel suo video, ha raccontato con entusiasmo la sua esperienza con cinque piatti tipici toscani, tutti naturalmente vegani.

1. Panzanella: il piatto perfetto per l’estate

La panzanella è un piatto povero ma ricco di gusto, perfetto per le calde giornate estive. Julius ha sottolineato come questa ricetta sia un perfetto esempio dell’approccio italiano al cibo: zero sprechi e valorizzazione degli ingredienti semplici. “Come succede in altre culture, gli italiani non sprecano il pane raffermo”, afferma il cuoco tedesco nel suo video. La panzanella si prepara infatti con pane bagnato e strizzato, a cui si aggiungono pomodori freschi, cetrioli e cipolla rossa. Un filo d’olio extravergine d’oliva completa questa deliziosa insalata, che rappresenta la quintessenza della cucina toscana: pochi ingredienti, sapore intenso.

2. Cecina (o farinata): lo street food toscano per eccellenza

Nel suo video, Julius definisce la cecina (che tuttavia chiama "farinata") come un "pancake salato fatto con i ceci", evidenziando la sua incredibile versatilità. “Si può mangiare da sola o nel pane, diventando un cibo da strada eccezionale", afferma. Questo piatto si prepara con pochi ingredienti: farina di ceci, acqua, sale e olio d’oliva, e viene cotto in forno fino a ottenere una consistenza croccante in superficie e morbida all'interno. La cecina è molto amata in Toscana e, come hanno fatto notare alcuni utenti nei commenti al video, è conosciuta con nomi diversi: in Liguria si chiama farinata, mentre in Toscana è più comune il termine "cecina" o "torta di ceci".

La cecina è forse il piatto toscano vegano più apprezzato anche dagli onnivori.
La cecina è forse il piatto toscano vegano più apprezzato anche dagli onnivori.

3. Pappa al pomodoro: il comfort food toscano per eccellenza

Un altro piatto toscano che ha conquistato Julius è la pappa al pomodoro, una preparazione che sfrutta il pane raffermo in modo ingegnoso, trasformandolo in una zuppa densa e saporita. “Anche in questo caso si usa il pane avanzato, che viene messo nel sugo di pomodoro, carico di aglio”, racconta il cuoco tedesco. Julius lo definisce il "comfort food per eccellenza", un termine che indica quei piatti capaci di evocare calore, casa e sensazioni di benessere. Servita calda in inverno o a temperatura ambiente in estate, la pappa al pomodoro è una vera coccola per il palato.

4. Castagnaccio: il dolce toscano più sorprendente

Quando si parla di dolci tipici vegani, la Toscana offre un’autentica perla: il castagnaccio. Questo antico dolce è fatto con farina di castagne, acqua, olio d’oliva, pinoli e uvetta, senza l’aggiunta di zucchero. Julius è rimasto particolarmente colpito da questa preparazione, dichiarando: "È una delle cose più sorprendenti che abbia mangiato in Italia". La versione assaggiata dal cuoco tedesco aveva anche un rametto di rosmarino, che conferisce un aroma particolare e un tocco inaspettato al dolce. Un piatto che racconta la storia delle popolazioni appenniniche, dove le castagne erano un alimento base per secoli.

5. Ribollita: così densa che si mangia con la forchetta

Non poteva mancare la ribollita, una delle zuppe più rappresentative della tradizione toscana. Questo piatto nasce come una zuppa di verdure arricchita da cavolo nero e fagioli, preparata il giorno prima e poi "ribollita" il giorno successivo, diventando sempre più saporita e densa. Julius ha apprezzato particolarmente la consistenza di questa zuppa, commentando con ironia: "Diventa così spessa che è meglio mangiarla con la forchetta". Un'ulteriore dimostrazione di come la cucina povera toscana sia in realtà ricchissima di sapori e di storia.

Il dibattito nei commenti e una sorpresa in più

Il video di Julius ha generato un acceso dibattito nei commenti. Molti utenti hanno sottolineato la questione del nome della cecina, facendo notare che il termine farinata è più usato in Liguria e nelle zone a confine tra le due regioni. Un altro commento che ha ricevuto numerosi ‘Mi piace’ ha suggerito un altro piatto vegano amatissimo in Toscana: i pici all’aglione. I pici, una pasta fresca tipica della regione, vengono conditi con una salsa a base di aglio e pomodoro, un’esplosione di sapori semplici ma intensi. Un piatto che Julius potrebbe includere in una futura visita culinaria in Toscana.

 

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