Come cucinare il pesce senza puzza? C'è un metodo infallibile con una carta da forno specifica consigliato dalla dietista.
Cucinare il pesce in casa può diventare un vero incubo a causa del cattivo odore che si diffonde rapidamente nell’ambiente. Quante volte, dopo aver preparato una gustosa orata o dei filetti di salmone, hai dovuto arieggiare la cucina per ore o lavare tende e tovaglie impregnate di quel fastidioso sentore? È un problema comune che spinge molte persone a rinunciare alla cottura del pesce in casa, preferendo ordinarlo al ristorante o acquistarlo già pronto. Eppure, ci sono soluzioni semplici e pratiche che permettono di gustare un buon piatto di pesce senza dover affrontare le conseguenze olfattive.
La dietista Paola Stavolone ha recentemente condiviso sui social un trucco poco conosciuto ma davvero efficace per eliminare questo problema. Non si tratta di utilizzare candele profumate, spray chimici o complicati metodi fai da te, ma di un rimedio pratico che si basa sull’uso della carta da forno. Il procedimento è semplicissimo e alla portata di tutti: basta un piccolo accorgimento per dire addio alla puzza di pesce che invade la cucina.

Il trucco della carta da forno spiegato dalla dietista
Nel video pubblicato sui suoi canali social, la dietista Paola Stavolone mostra passo dopo passo come cuocere il pesce senza che si sprigioni il tipico odore persistente. Il segreto è quello di posizionare un pezzo di carta da forno alla base della padella prima di avviare la cottura. In questo modo, il pesce non viene a diretto contatto con la superficie metallica, responsabile della diffusione degli odori durante la cottura ad alte temperature.
La carta da forno agisce come una barriera protettiva, impedendo che i grassi e i succhi del pesce si brucino e rilascino quell’aroma sgradevole. Il risultato? Un pesce cotto in modo omogeneo, morbido all’interno e leggermente croccante all’esterno, senza compromessi sul sapore. Questo metodo è particolarmente utile per chi vive in appartamenti piccoli o in ambienti in cui l’odore tende a rimanere a lungo.
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Attenzione però a un dettaglio fondamentale: non tutte le carte da forno sono adatte a questo utilizzo. È importante scegliere una carta da forno priva di Pfas, ossia senza i composti chimici utilizzati per rendere alcuni prodotti antiaderenti. Queste sostanze, se sottoposte a calore elevato, possono rilasciare composti potenzialmente dannosi per la salute. La dietista consiglia quindi di optare per una carta da forno con rivestimento in silicone su entrambi i lati, sicura e resistente alle alte temperature. Questo tipo di carta è facilmente reperibile nei negozi di articoli per la cucina o online.
L’utilizzo della carta da forno non solo evita la puzza ma facilita anche la pulizia della padella. Dopo aver cotto il pesce, infatti, basta rimuovere la carta per trovarsi di fronte a un tegame praticamente pulito, senza residui incrostati o odori persistenti. Un bel risparmio di tempo e fatica, soprattutto dopo una lunga giornata.
