Il cioccolato fondente è davvero più sano di quello al latte? Dietista italiano risponde così

Il cioccolato fondente è spesso considerato una scelta più sana rispetto a quello al latte. Si dice che contenga più antiossidanti, meno zuccheri e grassi "migliori". Ma è davvero così? Fabio Schirru, dietista e personal trainer italiano, ha spiegato le reali differenze tra i due tipi di cioccolato in un video che ha attirato molta attenzione. La sua risposta potrebbe sorprendere chi, per anni, ha creduto nella superiorità del fondente.

Cioccolato fondente vs al latte: cosa dice davvero la scienza?

All'inizio del suo video, Schirru lancia una provocazione: "Pensi che quello fondente sia più sano di quello al latte? Ascolta bene questo video". E subito spiega che la questione non è così semplice.

Il cioccolato fondente viene spesso consigliato nelle diete per la presenza di polifenoli e flavonoidi. Questi composti sono considerati benefici per l’organismo. Tuttavia, Schirru chiarisce: "Nessuno ha mai dimostrato in modo concreto gli effetti positivi dei polifenoli sull’uomo. L'EFSA, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, non ha autorizzato alcun claim a riguardo". Insomma, che il cioccolato fondente sia una fonte di antiossidanti non significa automaticamente che apporti benefici tangibili alla nostra salute.

E anche se questi nutrienti potessero avere un effetto positivo, il dietista fa notare un dettaglio importante: "Per raggiungere un quantitativo adeguato di flavonoidi servirebbe mangiare circa una tavoletta intera al giorno. Un consumo irrealistico, soprattutto per chi cerca di mantenere un’alimentazione equilibrata".

Attenzione alle calorie: il cioccolato fondente è più calorico, seppur meno dolce

Un altro mito da sfatare riguarda le calorie. Molti pensano che il cioccolato fondente, essendo meno dolce, sia anche meno calorico. Ma la realtà è diversa. "Se guardiamo le tabelle nutrizionali, scopriamo che quello più calorico è proprio il fondente", spiega Schirru. Il motivo? Contiene più grassi, in particolare quelli saturi, che dovremmo limitare. "Più la percentuale di cacao sale, più aumentano le calorie", aggiunge.

Il dietista ha mostrato i valori nutrizionali del cioccolato a latte e di quello fondente, mostrando come le differenze siano minime, al punto da definirle irrilevanti.
Il dietista ha mostrato i valori nutrizionali del cioccolato a latte e di quello fondente, mostrando come le differenze siano minime, al punto da definirle irrilevanti.

Chi pensa di "compensare" scegliendo cioccolato con l'85% di cacao per evitare gli zuccheri dovrebbe quindi fare attenzione: il prezzo da pagare è un contenuto maggiore di grassi, spesso più dannosi se assunti in eccesso.

Molti consumatori evitano il cioccolato al latte perché contiene più zuccheri. Ma quanto pesa davvero questa differenza? Schiurru invita a ragionare sulle porzioni. "Se mangiamo 10 grammi di cioccolato al latte, troviamo circa 5 o 6 grammi di zucchero. Con il fondente, in base alla percentuale di cacao, andiamo dai 2 ai 5 grammi". La differenza, quindi, è minima. "Parliamo di pochi grammi, quindi irrilevanti se consideriamo un consumo occasionale. Come sempre, ciò che conta è la quantità e la frequenza", sottolinea il dietista.

Fondente o al latte? La scelta dipende dal gusto

Alla fine, Schirru lancia un messaggio chiaro: "Nessun cioccolato fa bene alla nostra salute. Può essere un piacere per lo spirito, perché è buono, ma non dovremmo considerarlo un alimento salutare". Quindi, meglio scegliere quello che ci piace di più. "Se scegliete il fondente, fatelo per una questione di gusto. A livello nutrizionale e dietetico non cambia praticamente nulla rispetto a quello al latte", conclude.

Il cioccolato, che sia fondente o al latte, rimane un alimento da consumare con moderazione. Nessuno dei due è un "superfood" o una scorciatoia per la salute. L’importante è non cadere nell’errore di pensare che un tipo sia nettamente migliore dell’altro. Se vi piace il fondente per il suo sapore intenso, gustatelo senza sensi di colpa. Se invece preferite quello al latte, va bene lo stesso. La chiave sta sempre nella moderazione. E nel ricordare che, alla fine, il cioccolato è prima di tutto un piacere.

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