Il Giappone, da diversi decenni, è nella top 3 delle destinazioni asiatiche preferite dagli italiani. Questo interesse crescente è dovuto alla perfetta combinazione tra tradizione e modernità che caratterizza il Paese del Sol Levante. La cultura giapponese, infatti, affascina per i suoi rituali, la cortesia e il profondo rispetto per l’armonia sociale. Tuttavia, alcuni gesti comuni in Spagna (e in Italia) possono assumere significati diversi in Giappone e risultare inappropriati o addirittura offensivi.
Il canale @nekojitablogoficial ha raccolto in un video cinque gesti che gli spagnoli (e anche gli italiani) dovrebbero evitare durante un viaggio in Giappone. Sebbene il video sia stato realizzato per un pubblico spagnolo, i comportamenti indicati sono diffusi anche in Italia e hanno lo stesso significato. Per questo motivo, è utile anche per chi parte dall’Italia e vuole evitare gaffe culturali.
Cinque gesti da non fare in Giappone (valido anche per gli italiani)
1. Pollice verso il basso
In molte culture occidentali, questo gesto esprime disapprovazione. In Giappone, però, viene interpretato in modo molto più offensivo e 'cattivo'. Vuol dire, letteralmente, "Vai all'inferno", indicando per l'appunto il 'sottoterra'. Se vuoi mostrare che qualcosa non ti piace, meglio usare le parole o espressioni facciali più neutre.

2. Gesto di tagliare la testa
In Italia può essere un modo (il più delle volte scherzoso) per minacciare qualcuno. In Giappone, invece, rappresenta il licenziamento dal lavoro. Usarlo in contesti leggeri può creare fraintendimenti spiacevoli, soprattutto in ambito professionale.
3. Mettere il pollice tra anulare e medio
Questo gesto, che in Italia può indicare sfida o complicità, in Giappone ha una connotazione erotica e va assolutamente evitato in pubblico per non risultare offensivo.
4. Toccare l’occhio con l’indice
Se per gli italiani può essere un modo per richiamare l’attenzione (letteralmente "Occhio!") o indicare stanchezza, in Giappone questo gesto equivale a dare dell’"idiota" a qualcuno. Non proprio il modo migliore per fare nuove amicizie!
5. Incrociare le dita
In Italia e in Europa incrociare le dita (quasi sempre medio e indice) significa sperare nella buona sorte. In Giappone, invece, è usato per dire a qualcuno di non avvicinarsi o per indicare disapprovazione. Un gesto semplice che può facilmente portare a malintesi.
Altri comportamenti da evitare in Giappone
Oltre ai gesti, anche alcune abitudini comuni in Italia possono risultare fuori luogo in Giappone. Ecco qualche esempio:
- Dimostrazioni pubbliche di affetto: In Italia è normale baciarsi o abbracciarsi in pubblico, mentre in Giappone, come in altri paesi asiatici, è considerato inappropriato.
- Parlare ad alta voce: Gli italiani sono noti per la loro espressività, ma in Giappone si preferisce mantenere toni bassi, specialmente sui mezzi pubblici. Si dice che le metropolitane in Giappone siano come biblioteche, dunque luoghi dove vige il silenzio totale.
- Mangiare camminando: Mentre in Italia è comune, in Giappone è visto come poco educato. Meglio fermarsi e consumare il pasto in un luogo dedicato.
- Passare i soldi direttamente da mano a mano al ristorante: In Giappone si utilizza un piccolo vassoio per consegnare denaro. Farlo direttamente può essere percepito come irrispettoso.
