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Nel mondo iperconnesso di oggi, rispondere immediatamente ai messaggi su WhatsApp può sembrare una buona abitudine. Tuttavia, secondo gli esperti, questa necessità di risposta istantanea può avere conseguenze negative sulla salute mentale. Forse a farlo sei tu, forse è un tuo amico o conoscente, ma sappi che non deve essere la normalità per diversi motivi.
I rischi di rispondere immediatamente su WhatsApp
L’urgenza di rispondere subito ai messaggi, nota anche come "prontomania" in spagnolo (non esiste una traduzione letterale in italiano), è un comportamento che può sembrare sinonimo di efficienza e organizzazione. In realtà, diversi studi dimostrano che dietro questa abitudine possono nascondersi ansia, paura del giudizio e bisogno di riconoscimento sociale. Il problema non è WhatsApp in sé, ma la sensazione di dover essere sempre disponibili. Questo atteggiamento porta molte persone a controllare ossessivamente il telefono, con un impatto negativo sul benessere psicologico.
Perché disconnettersi può fare bene alla salute mentale
Alternare momenti di connessione e disconnessione digitale può migliorare la qualità della vita. Secondo gli esperti, limitare l’uso dello smartphone aiuta a:
- Ridurre l'ansia e lo stress derivanti dalla sovrastimolazione digitale.
- Migliorare la qualità del sonno, evitando l’uso del telefono prima di dormire.
- Favorire le interazioni sociali reali e migliorare le capacità comunicative.
- Aumentare la concentrazione e la produttività.
Come evitare di rispondere sempre subito su WhatsApp
Per ridurre la dipendenza dalla risposta immediata ai messaggi, la Organización de Consumidores y Usuarios (OCU) in Spagna suggerisce alcune strategie efficaci:
- Stabilire orari senza internet: individuare momenti della giornata in cui non utilizzare lo smartphone.
- Creare zone senza dispositivi: evitare il telefono in alcune stanze della casa, come la camera da letto o la cucina.
- Impostare un tempo limite per l'uso dello smartphone: ad esempio, spegnere il telefono (o metterlo in "modalità aereo" almeno 30 minuti prima di andare a dormire.
- Ridurre le notifiche: disattivare quelle non essenziali per evitare distrazioni continue.
- Dedicarsi ad attività senza schermo: leggere, fare sport o trascorrere del tempo con amici senza l’uso del telefono.
L’impatto del FOMO: la paura di perdersi qualcosa
Uno dei motivi per cui le persone sentono il bisogno di rispondere subito su WhatsApp è il FOMO (Fear of Missing Out), ovvero la paura di perdersi qualcosa. Questo fenomeno è sempre più diffuso e può portare a stati di ansia e stress.

Uno studio condotto dall’Università di Granada ha dimostrato che non siamo necessariamente dipendenti dallo smartphone, ma dalla necessità di interazione sociale che esso permette. La ricerca ha misurato l’attività elettro-galvanica della pelle (un indicatore dello stress) mentre i partecipanti inviavano messaggi su WhatsApp. I risultati hanno evidenziato che le persone con una forte aspettativa sociale provavano maggiore tensione e ansia quando non potevano usare il telefono.
Secondo il psichiatra Manuel Cassinello, il FOMO è uno dei principali fattori scatenanti dell’ansia sociale. L'esposizione continua alle notifiche e ai messaggi può generare un senso di urgenza e dipendenza, influenzando negativamente il benessere mentale. Quindi, dal momento che anche tu hai un amico o un familiare che talvolta ti risponde ai messaggi dopo ore e ore, sentiti libero/a di riservargli/le lo stesso trattamento. Ti sentirai meglio.
