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L'Italia ha vissuto un inizio di marzo all'insegna della stabilità, con temperature miti e cielo sereno. Ma il quadro meteorologico sta per cambiare. Il colonnello Mario Giuliacci prevede una decisa svolta a partire dal 6 marzo. La primavera meteorologica è iniziata il 1° marzo; sebbene l'equinozio avrà luogo il 20 marzo, il clima resterà piuttosto instabile nelle prossime giornate.
Arrivano le piogge: il Sud per primo, al Nord da domenica pomeriggio
Secondo Giuliacci, la prima perturbazione importante del mese di marzo colpirà l'Italia meridionale. Da venerdì 6, infatti, un'ondata di maltempo investirà la Sardegna, la Sicilia e la Calabria, portando piogge abbondanti per oltre 24 ore. L'intenso sistema perturbato che ha colpito la Spagna in queste ore si sposterà verso est, causando un peggioramento su queste tre regioni. Le precipitazioni inizieranno nella notte tra giovedì e venerdì e proseguiranno fino alla mattina di sabato. Domenica 9 marzo, invece, ci sarà una temporanea tregua con il ritorno del sole su quasi tutta l'Italia. Ma non durerà a lungo.
Se al mattino il tempo sarà ancora stabile, dal primo pomeriggio di domenica 9 marzo si verificherà un cambiamento importante. Piogge molto intense interesseranno il Nord Italia e la Toscana, a partire dalle 15:00 circa. Il peggioramento sarà rapido e porterà precipitazioni abbondanti, soprattutto tra Lombardia, Val d'Aosta, Piemonte, Veneto ed Emilia-Romagna.
Settimana piovosa su tutta l’Italia
La settimana tra il 10 e il 16 marzo sarà caratterizzata da frequente instabilità atmosferica. Piogge e temporali interesseranno tutte le 20 regioni italiane. Ecco il dettaglio:
- Lunedì 10 e martedì 11 marzo: piogge abbondanti su Nord e Centro Italia.
- Mercoledì 12 marzo: precipitazioni diffuse su tutto il Paese, comprese le isole maggiori.
- Dal 13 al 16 marzo: continuerà a piovere a intermittenza su gran parte dell'Italia.
Le temperature subiranno una variazione: le massime caleranno, mentre le minime saliranno leggermente. Dopo giorni di valori primaverili, ci sarà un abbassamento di circa 4-5 gradi al Nord e di 1-2 gradi sul resto d'Italia.
Nevicate sui rilievi: torna il freddo?
L'arrivo della bassa pressione favorirà anche il ritorno della neve sulle montagne. Secondo Giuliacci:
- Nord Italia: neve sopra i 900-1000 metri.
- Centro e Sud: nevicate oltre i 1200 metri.
Non si tratterà di un'ondata di freddo eccezionale, ma la classica variabilità di marzo si farà sentire. "Tra lunedì 10 e domenica 16 marzo ci sarà un calo delle temperature massime anche di 4-5 gradi, specialmente sulle regioni settentrionali", conferma Giuliacci.

Marzo: il mese più imprevedibile
Il proverbio "marzo pazzerello" trova conferma anche quest'anno. Dopo giorni di alta pressione, torneranno piogge abbondanti, un calo termico e persino la neve sui rilievi del Nord, che secondo le previsioni saranno abbondanti tra martedì 11 e mercoledì 12. I prossimi giorni saranno quindi caratterizzati da un clima dinamico e mutevole, tipico della stagione primaverile. Chi sperava in un anticipo d'estate dovrà attendere: la natura segue i suoi ritmi, e marzo si conferma il mese più imprevedibile dell'anno. Le previsioni a lungo termine indicano che la fase dinamica potrebbe proseguire anche oltre, ovvero fino al 20 marzo, ma per avere maggiori certezze in merito bisognerà attendere qualche altro giorno.
