"Scegli olio evo di qualità al supermercato": nutrizionista spiega come fare

Come scegliere olio extravergine d'oliva di buona qualità? Ecco tutti i consigli dell'esperta per non sbagliare al supermercato.

Quando si parla di alimentazione sana, l’olio extravergine di oliva (EVO) è uno degli ingredienti fondamentali della dieta mediterranea. Ma non tutti gli oli EVO sono uguali e, quando ci troviamo davanti agli scaffali del supermercato, può essere difficile capire quale scegliere.

La nutrizionista Alice Carnevale ha deciso di aiutare i suoi follower a fare la scelta giusta, spiegando quali sono i dettagli da osservare prima di acquistare una bottiglia di olio. Non basta solo usarlo in cucina: la qualità inizia dall’etichetta. Ecco come riconoscere un olio extravergine di oliva davvero valido.

Leggi bene l’etichetta: la dicitura “extravergine” è fondamentale

La prima regola è assicurarsi che sulla confezione sia chiaramente indicato “olio extravergine di oliva”. Questa dicitura certifica che l’olio è stato ottenuto esclusivamente tramite processi meccanici, senza l’uso di solventi chimici o trattamenti industriali che ne alterano la qualità. Solo l’olio EVO garantisce un equilibrio perfetto tra acidità bassa, elevata presenza di antiossidanti e un profilo aromatico ricco. Inoltre, è fondamentale che la provenienza sia ben specificata. Meglio scegliere oli che indichino chiaramente la zona di raccolta e produzione. Alcune etichette riportano la dicitura generica “miscele di oli comunitari ed extracomunitari”: in questi casi, è preferibile optare per un prodotto che invece garantisca una filiera chiara e trasparente, possibilmente italiana.

Olio extravergine d'oliva
Tutti i consigli della nutrizionista sull'Olio extravergine d'oliva. Fonte: Instagram

L’estrazione a freddo e data di raccolta: perché è importante

Un dettaglio spesso trascurato è il metodo di estrazione. Un olio extravergine di oliva ottenuto a freddo è sinonimo di qualità superiore. Questo significa che le olive sono state spremute a una temperatura inferiore ai 27°C, un fattore essenziale per preservare polifenoli e antiossidanti naturali, che hanno un effetto positivo sulla nostra salute. I polifenoli, infatti, combattono lo stress ossidativo e aiutano a ridurre i processi infiammatori nel corpo. Scegliere un olio EVO estratto a freddo vuol dire garantirsi non solo un sapore più intenso e genuino, ma anche un alleato prezioso per il benessere.

Spesso si tende a controllare la data di scadenza, ma per l’olio extravergine di oliva è più importante la data di raccolta delle olive. Un olio fresco mantiene meglio le sue proprietà organolettiche e nutrizionali, quindi è consigliabile scegliere prodotti che indichino chiaramente l’anno del raccolto, possibilmente non oltre l’annata in corso. Un olio EVO troppo vecchio perde il suo caratteristico sapore fruttato e, con il tempo, anche la concentrazione di polifenoli si riduce. Meglio, quindi, optare per bottiglie che garantiscano massima freschezza e qualità.

La bottiglia scura: un dettaglio che fa la differenza

Un accorgimento spesso sottovalutato: la bottiglia scura. Un olio extravergine di qualità viene confezionato in contenitori di vetro scuro o lattine per proteggerlo dall’ossidazione causata dalla luce. L’esposizione alla luce, infatti, può alterarne le proprietà e ridurre la durata di conservazione. Se un produttore sceglie di utilizzare bottiglie trasparenti, significa che non sta prestando abbastanza attenzione alla conservazione del prodotto. Per questo, tra due oli con caratteristiche simili, meglio optare per quello in una bottiglia scura, che assicura una protezione ottimale contro il deterioramento.

Lascia un commento