Qual è il tempo limite per usare i social senza avere effetti collaterali come ansia, stress e depressione: ecco cosa suggeriscono gli esperti.
I social media sono ormai una parte integrante della vita quotidiana, ma il loro utilizzo eccessivo può avere conseguenze negative sulla salute mentale. Secondo gli esperti, passare troppo tempo sui social network può aumentare livelli di ansia, depressione e solitudine, soprattutto tra i giovani adulti. Ma esiste un limite ottimale per un uso equilibrato? Le ricerche suggeriscono di non superare i 30 minuti al giorno per ridurre i rischi associati.
Il legame tra social media e ansia: cosa dicono gli studi
Uno studio condotto dalla University of Pennsylvania e pubblicato su Technology, Mind, and Behavior ha analizzato gli effetti dell'uso eccessivo dei social media sulla salute mentale. I risultati hanno dimostrato che limitare il tempo trascorso su piattaforme come Instagram, Facebook e TikTok a 30 minuti al giorno può portare a una riduzione significativa di sintomi legati all'ansia e alla depressione.
Il motivo principale di questo impatto negativo è la comparazione sociale: scorrere continuamente post e immagini che mostrano vite apparentemente perfette può far nascere un senso di inadeguatezza e abbassare l'autostima. Inoltre, il fenomeno del doomscrolling, ovvero il consumo compulsivo di notizie negative, amplifica lo stress e l'ansia. Passare troppo tempo sui social può anche disturbare la qualità del sonno, poiché l'esposizione prolungata agli schermi, specialmente prima di dormire, altera la produzione di melatonina, l'ormone che regola il ciclo sonno-veglia.

Quanto tempo trascorrere sui social per non avere effetti negativi?
Non esiste un numero esatto valido per tutti, ma gli esperti concordano sul fatto che superare le tre ore al giorno sui social possa aumentare significativamente il rischio di sviluppare disturbi legati alla salute mentale. Il consiglio principale è di autolimitarsi e monitorare il tempo trascorso sulle piattaforme per evitare un impatto negativo sulla propria qualità di vita. Ridurre il tempo sui social a 30 minuti giornalieri può essere un obiettivo realistico e benefico per chiunque desideri preservare il proprio benessere psicologico. Inoltre, un uso più consapevole può migliorare le relazioni interpersonali e aumentare la produttività nelle attività quotidiane.
Un altro aspetto da considerare è la qualità del contenuto a cui ci si espone. Non tutti i social sono dannosi di per sé, ma è fondamentale scegliere contenuti che favoriscano il benessere anziché il confronto e l'ansia. Seguire pagine informative, educative o motivazionali può trasformare l'esperienza digitale in un'opportunità di crescita invece che di stress.
Per evitare che i social media abbiano un impatto negativo sulla salute mentale, gli esperti consigliano alcune strategie pratiche. Una delle più efficaci è impostare un limite di tempo giornaliero utilizzando le funzioni di monitoraggio presenti sugli smartphone. Inoltre, è utile evitare di usare i social media prima di dormire, per non alterare il riposo notturno, e fare pause regolari, dedicandosi ad attività alternative come la lettura o lo sport.
