"A partire da luglio 2025 i turisti stranieri pagheranno di più in Giappone", come funzionano gli aumenti

Il Giappone, una delle destinazioni turistiche più ambite al mondo, ha deciso di introdurre una nuova politica di prezzi differenziati per le attrazioni turistiche, destinata a entrare in vigore a partire da luglio 2025. Questa iniziativa mira a contrastare il sovraffollamento, migliorare le infrastrutture e generare entrate extra per il settore turistico. Il nuovo sistema di dual pricing applicherà tariffe più elevate per i visitatori stranieri rispetto ai residenti giapponesi.

Prezzi diversi per turisti e residenti: ecco come funzionerà

L'influencer e content creator italiana Valentina Tosto ha rivelato che il Giappone ha deciso di adottare una strategia simile a quella già vista in altre destinazioni turistiche globali. L'obiettivo è controllare i flussi turistici e investire nei servizi pubblici.

Uno degli esempi più concreti di questa nuova politica sarà Junguria Okinawa, un parco tematico naturalistico che aprirà a luglio 2025 nella prefettura di Okinawa. Qui i turisti stranieri pagheranno 8.800 yen (circa 60 dollari) per il biglietto d’ingresso, mentre i residenti giapponesi potranno accedere con un costo ridotto di 6.930 yen (circa 42€). Anche i bambini avranno tariffe differenziate: 5.940 yen per i visitatori stranieri contro 4.950 yen per i residenti giapponesi.

Le motivazioni dietro la nuova strategia

Le autorità giapponesi hanno giustificato il nuovo sistema di prezzi con tre obiettivi principali:

  • Alleviare la pressione sulle attrazioni più visitate e ridurre il sovraffollamento.
  • Migliorare le infrastrutture turistiche, utilizzando le entrate extra per investire in trasporti pubblici e gestione dei rifiuti.
  • Equilibrare le differenze economiche tra turisti e residenti, considerando che molti visitatori provengono da paesi con redditi medi più elevati rispetto al Giappone.

Nonostante queste motivazioni, la decisione ha già sollevato alcuni dibattiti tra gli esperti del settore turistico. Alcuni ritengono che possa scoraggiare i turisti internazionali, mentre altri credono che sarà un modo efficace per rendere il turismo più sostenibile.

Kyoto: tassa di soggiorno alle stelle dal 2026

Un'altra misura destinata a modificare l’esperienza turistica in Giappone riguarda la tassa di soggiorno a Kyoto, che subirà un aumento significativo a partire da marzo 2026. Attualmente la tassa massima è di 1.000 yen a notte (circa 6,10 euro), ma con il nuovo sistema si arriverà fino a 10.000 yen a notte (circa 61 euro) per gli hotel più costosi.

Ecco la nuova struttura tariffaria:

  • 200 yen per soggiorni in camere che costano meno di 6.000 yen.
  • 400 yen per camere tra 6.000 e 19.999 yen.
  • 1.000 yen per camere tra 20.000 e 49.999 yen.
  • 4.000 yen per camere tra 50.000 e 99.999 yen.
  • 10.000 yen per camere da 100.000 yen (620 euro) o più.

L’obiettivo è contrastare l'overtourism, un problema crescente nella città di Kyoto, che ogni anno accoglie oltre 50 milioni di visitatori. Il sindaco Koji Matsui ha dichiarato che queste entrate extra saranno utilizzate per:

  • Potenziare trasporti pubblici e infrastrutture.
  • Migliorare la gestione dei rifiuti nei siti turistici.
  • Finanziare progetti di prevenzione dei disastri naturali.

Osaka e l’Expo 2025: nuove tasse per i visitatori stranieri

La prefettura di Osaka sta considerando un’ulteriore tassa per i turisti internazionali, con l’intenzione di implementarla in tempo per l’Expo Universale 2025. Questo evento, in programma dal 13 aprile al 13 ottobre 2025, attirerà circa 28 milioni di visitatori e sarà un test cruciale per le nuove strategie turistiche del Giappone.

Da luglio 2025, alcune attrazioni turistiche in Giappone applicheranno un prezzo diverso a residenti e turisti stranieri. Dal 2026, grandi città come Tokyo ed Osaka aumenteranno sensibilmente la tassa di soggiorno.
Da luglio 2025, alcune attrazioni turistiche in Giappone applicheranno un prezzo diverso a residenti e turisti stranieri. Dal 2026, grandi città come Tokyo ed Osaka aumenteranno sensibilmente la tassa di soggiorno.

Le autorità locali stanno valutando una tassa d’ingresso specifica per i turisti stranieri, che potrebbe variare tra 100 e 300 yen (tra 0,60 e 1,80 euro). Questa tassa sarebbe la prima nel suo genere in Giappone e servirebbe a compensare l'impatto del turismo di massa sulla città. Parallelamente, Osaka sta pianificando grandi investimenti per il futuro del turismo, tra cui la creazione di un resort con casinò a Yumeshima, che dovrebbe aprire nel 2030 con un costo stimato di 1,27 trilioni di yen (circa 8,58 miliardi di dollari).

Impatto sugli stranieri: cosa aspettarsi dal turismo in Giappone nel 2025

Con l'introduzione del dual pricing, l'aumento delle tasse di soggiorno e nuove imposte sui visitatori stranieri, il Giappone sta ridefinendo il suo rapporto con il turismo internazionale. Chiunque voglia visitare il Paese del Sol Levante nel 2025 e oltre dovrà prepararsi a costi più elevati per hotel, attrazioni e possibili nuove tasse d’ingresso. Tuttavia, il governo giapponese sostiene che queste misure aiuteranno a garantire un turismo più sostenibile, migliorando la qualità dell’esperienza sia per i residenti sia per i visitatori.

Resta da vedere se queste nuove politiche riusciranno a mantenere il Giappone competitivo rispetto ad altre mete turistiche asiatiche, come la Thailandia, che nel 2024 ha accolto 35 milioni di turisti contro i 36,8 milioni del Giappone. Nel frattempo, chi ha in programma un viaggio in Giappone farebbe bene a prenotare in anticipo e a calcolare i nuovi costi, per evitare sorprese all’arrivo.

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