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Quante volte hai guardato l'app del meteo, visto un 80% di probabilità di pioggia e preparato l'ombrello, salvo poi ritrovarti con una giornata di sole splendente? Oppure hai rinunciato a una gita all'aperto per un 70% di possibilità di temporali e poi non è caduta nemmeno una goccia? Se ti è capitato, non sei il solo. Un giovane docente spagnolo residente in Andalusia, attraverso il suo profilo TikTok @antropizarte, ha spiegato in modo chiaro e diretto cosa significano realmente i numeri che vediamo nelle previsioni del tempo. E la risposta ha lasciato di stucco più di 330.000 utenti.
"Sono sempre sorpreso dalla quantità di gente che interpreta erroneamente i numeri nelle app del meteo", esordisce il professore nel suo video diventato virale. La realtà è che la maggior parte delle persone sbaglia completamente a leggere le percentuali di pioggia. Ecco cosa dovresti davvero sapere prima di accusare i meteorologi di "non azzeccarne mai una".
Il 70% di pioggia non significa quello che pensi
Uno degli errori più comuni è credere che un 70% di probabilità di pioggia significhi che pioverà nel 70% della giornata. Oppure che il 70% del territorio della città sarà bagnato dalle precipitazioni. Niente di più sbagliato. "Per capire la probabilità di pioggia, partiamo da quello che non significa", spiega il professore. Non vuol dire che:
- Il 70% dei meteorologi pensa che pioverà.
- Il 70% della zona in cui vivi sarà colpito dalla pioggia.
- Pioverà per il 70% della giornata.
La realtà è molto diversa e ha a che fare con un sofisticato metodo di calcolo basato su modelli statistici e analisi atmosferiche.
Come vengono calcolate le previsioni? Il segreto sta nei modelli meteorologici
Molti pensano che prevedere il meteo sia una sorta di "indovinare" quello che succederà, ma dietro a questi numeri si nasconde una scienza molto complessa. Il docente spiega che la meteorologia utilizza il cosiddetto metodo di predizione per insiemi, basato su un'analisi approfondita dei dati atmosferici. Ecco come funziona:
- Si parte da un'analisi dettagliata dello stato attuale dell’atmosfera, grazie a radar, satelliti e stazioni meteorologiche.
- Viene formulata una previsione iniziale, che rappresenta lo scenario più probabile.
- Si creano 50 varianti leggermente alterate dello scenario iniziale, usando tecniche statistiche.
- Si contano i risultati: se in 30 scenari su 50 piove, la probabilità sarà del 60%. Se in tutti i modelli è prevista pioggia, la probabilità sarà del 100%.
Quindi, quando vedi un 70% di probabilità di pioggia, significa che, secondo i modelli, su 100 simulazioni almeno 70 prevedono precipitazioni. Ma non dice nulla sull’intensità, sulla durata o sull’orario esatto in cui cadrà la pioggia.
Perché i dati orari sono diversi da quelli giornalieri?
Un'altra domanda che molti si pongono è: perché le previsioni meteo giornaliere quasi sempre mostrano percentuali di pioggia più alte rispetto a quelle orarie? Anche questo aspetto è spesso frainteso. Se durante il giorno ci sono molte ore con una bassa probabilità di pioggia, è molto più probabile che almeno in un momento della giornata cada qualche goccia. Questo spiega perché le previsioni orarie possono indicare un 20% di possibilità per ogni ora della giornata, ma il dato complessivo giornaliero può essere superiore all'80%.

Il docente chiarisce con un esempio pratico: "Se la previsione dice che c’è un 95% di probabilità di pioggia, potresti pensare che pioverà di continuo. Ma magari ha solo piovuto alle 3 del mattino mentre dormivi, e tu non te ne sei neanche accorto. La previsione sarebbe comunque stata esatta".
La meteorologia non è una scienza esatta, ma è molto più affidabile di quanto pensi
Spesso la gente si lamenta delle previsioni del tempo, accusando i meteorologi di non essere precisi. In realtà, la meteorologia non è una scienza esatta come la matematica, ma è molto più affidabile di quanto sembri. L'errore sta nella percezione delle persone, che si aspettano certezze assolute quando in realtà le previsioni si basano su modelli probabilistici. Questo vuol dire che non possono garantire con il 100% di certezza cosa succederà, ma offrono scenari basati su dati scientifici. "Non possiamo dire che una previsione ha fallito solo perché non ha piovuto", conclude il professore. "Se la probabilità era del 70%, significava che in 30 casi su 100 non sarebbe piovuto. Non è un errore, è statistica".
Quindi, come leggere correttamente il meteo?
Ora che conosci il vero significato delle percentuali nelle previsioni del tempo, ecco alcune semplici regole per non farti più ingannare:
- Guarda la percentuale di pioggia per l'intera giornata e per le singole ore. Se il dato giornaliero è alto ma quello orario è basso, significa che le precipitazioni potrebbero essere brevi e sporadiche.
- Non pensare in termini assoluti. Un 40% di possibilità di pioggia non significa che non pioverà, così come un 80% non garantisce che pioverà sicuramente.
- Presta attenzione ai dettagli della previsione. Oltre alla percentuale, considera altri fattori come il tipo di nuvole, l’umidità e la direzione dei venti.
