"E mi lamentavo di quello a casa mia...", entra in un discount dell'Islanda e scopre i prezzi altissimi del cibo

Entrare in un supermercato islandese per fare la spesa può trasformarsi in un'esperienza quasi surreale, soprattutto per chi arriva da paesi come Spagna o Italia, abituati a prezzi più contenuti. La tiktoker Carla Domènech ha deciso di scoprire di persona se la fama di "paese carissimo" dell'Islanda è meritata. Spoiler: per gran parte sì.

Islanda e il costo della vita: la scoperta della tiktoker

Bonus, il supermercato più economico d'Islanda, è stato il punto di partenza del suo esperimento. La creator ha condiviso il suo giro tra gli scaffali, mostrando i prezzi dei prodotti più comuni e confrontandoli con quelli spagnoli. "E mi lamentavo degli aumenti del Mercadona in Spagna" esclama Carla, facendo i conti con un cambio che non aiuta: "Un euro equivale a 147 corone islandesi". Questo significa che ogni prezzo va moltiplicato mentalmente per capire il suo vero impatto sul portafoglio.

Petto di pollo (22€ al chilo) e pasta (3.30€ un pacco da mezzo chilo), due alimenti consumatissimi in Italia, hanno prezzi elevati dal nostro punto di vista.
Petto di pollo (22€ al chilo) e pasta (3.30€ un pacco da mezzo chilo), due alimenti consumatissimi in Italia, hanno prezzi elevati dal nostro punto di vista.

Uno dei primi prodotti a colpire Carla è stato il pollo: "22 euro al chilo, sono senza parole". In Spagna, lo stesso prodotto costa circa 7 euro, rendendo l'acquisto di carne un lusso per chi visita l'isola nordica. E non è solo il pollo a far lievitare il conto della spesa. La pasta, per esempio, supera i 3 euro a confezione, mentre le verdure sono tutto tranne che a buon mercato:

  • Zucchine: 489 corone (3,30 euro al kg)
  • Pomodorini cherry: 449 corone (3 euro al kg)
  • Mele: 385 corone (2,60 euro al kg)

Carla, tra il serio e il faceto, commenta: "Credo che staremo a dieta durante questo viaggio!".

Pane e altri “beni di lusso”

Uno degli aspetti più curiosi riguarda il pane. Mezzo chilo costa ben 6,49 euro. Gli islandesi ne consumano poco e utilizzano scarse quantità di farina e lievito nella loro dieta, motivo per cui i prezzi possono sembrare assurdi agli occhi di uno spagnolo o di un italiano. Per chi sperava di fare una spesa più economica puntando su snack e prodotti confezionati, le cifre non sono troppo confortanti:

  • Busta di patatine di una nota marca: 2 euro
  • Biscotti con cioccolato in mezzo: 2,35 euro
  • Vasetto di salsa per taco: 4,52 euro
  • Formaggi francesi (Emmenthal): circa 7 euro per 200 grammi

Un dato sorprendente riguarda l'olio extravergine d'oliva, che costa "solo" 10 euro a bottiglia. "Mi aspettavo molto di più", ammette Carla, abituata a vederlo considerato un bene di lusso nei paesi nordici.

Il totale alla cassa e una cena d’emergenza

Dopo aver selezionato attentamente i prodotti, la creator arriva alla cassa con una spesa di 4.851 corone, pari a circa 33 euro. Dividendo il totale per due, risultano 15 euro a testa. "Ci abbiamo messo un po' di tempo ma tutto sommato va bene così", commentano le due uscendo dal supermercato. Nel video non specificano esattamente cosa abbiano comprato ma ammettono che, quel giorno, per cena avrebbero preparato un pasto ultra-basic: uova e verdure. "Credo che sia l'opzione più economica", commenta con una punta di rassegnazione.

L'esperimento di Carla Domènech ha confermato quello che molti sospettavano: fare la spesa in Islanda è tutt'altro che economico, anche nei supermercati considerati "low cost". Chi si avventura in un viaggio in questa terra spettacolare deve mettere in conto un budget elevato non solo per l'alloggio e i trasporti, ma anche per il semplice cibo quotidiano. E se i prezzi di Bonus sono già così alti, immaginate cosa succede nei supermercati più lussuosi dell'isola!

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