C’è chi viaggia per rilassarsi, chi per scoprire nuovi posti e chi, come “Un Italiano a Phuket”, finisce per diventare virale sui social con un semplice avvertimento: “Fate attenzione ai reparti della frutta in Thailandia”. No, non si tratta di allarmi sanitari, parassiti o norme igieniche discutibili. Il problema, semmai, è un altro: quella frutta che sembra così invitante... non è frutta. E qualcuno rischia di addentarla davvero.
Frutta o saponetta? Il video virale che mette in guardia i turisti
Tutto è partito da un video pubblicato sulla pagina Instagram “Un Italiano a Phuket”, in cui il creatore di contenuti mostra alcune fette di frutta esposte nei supermercati thailandesi. In particolare, l’occhio cade sulle fette di anguria incelofanate, sistemate con cura su uno scaffale, pronte per essere portate via. All'apparenza, una grande comodità.
Chi non vorrebbe approfittarne, specialmente se è un turista di passaggio, senza un coltello a disposizione? Il problema è che, come racconta l’autore del video, “ti viene voglia di schiacciarlo, ma ovviamente è duro e non si schiaccia”. Già, perché non è vera anguria. È una saponetta. Sì, hai capito bene: saponette a forma di frutta, talmente realistiche da ingannare anche gli occhi più allenati. Ma non c’è solo anguria: nei supermercati della Thailandia si trovano anche saponette a forma di mango, durian, melone, kiwi, mandarini, mele, e altri frutti tropicali (e non). L’apparenza è quella di frutta appena tagliata. Il profumo è simile a quello vero. Il risultato? Confusione.

Chi le produce ha un talento non da poco. Le saponette sembrano vere, tanto che alcuni turisti le acquistano convinti di portarsi a casa uno snack esotico. Solo una volta tornati in hotel – o peggio ancora, una volta a casa – scoprono l’amara verità: la frutta era solo una trappola per il naso. Ma attenzione, perché queste saponette non sono un semplice scherzo da supermercato. In Thailandia rappresentano un vero e proprio prodotto artigianale, spesso venduto anche nei mercatini come souvenir. Alcune persone non le usano mai: le conservano in casa per profumare cassetti e armadi. O, perché no, per arredare il bagno con un tocco tropicale.
Thailandia: la patria dei prodotti (davvero) insoliti nei supermercati
Oltre alle saponette-frutta, i supermercati thailandesi riservano più di una sorpresa per chi è abituato ai classici scaffali europei. Tra i prodotti quasi introvabili in Italia, ecco cosa puoi trovare passeggiando per un centro commerciale di Bangkok o Phuket:
Prodotti freschi che non troverai mai all’Esselunga
- Mango verde in agrodolce e papaia verde: due ingredienti base per la famosissima som tam, l’insalata piccante thailandese.
- Jackfruit in scatola: enorme frutto tropicale dalla consistenza simile alla carne. In alcune ricette vegane viene usato come sostituto del pulled pork.
- Frutti di palma in scatola: difficili da trovare in Europa, sono perfetti per dessert e insalate.
Spezie, salse e sciroppi dal sapore... esotico
- Salsa sukiyaki thailandese: completamente diversa da quella giapponese, è dolce, speziata e perfetta per accompagnare la carne.
- Sciroppo di mangostano: dolce, viola, profumato. Uno dei frutti più amati nel Sud-Est asiatico, trasformato in bevanda.
Ingredienti curiosi e snack che sfidano il coraggio
- Fiori di banana in salamoia: usati per zuppe e insalate, sono un ingrediente base della cucina tradizionale.
- Arachidi aromatizzate al pollo o al maiale: sì, hai letto bene. Spesso vendute in confezioni colorate, con gusti che cambiano da zona a zona.
- Bao già pronti da riempire: i famosi panini al vapore asiatici, ma in versione ‘DIY’.
Carni (e insetti) che da noi non vedresti nemmeno in tv
- Carne di coccodrillo e serpente: confezionate sottovuoto, spesso surgelate. Alcuni ristoranti locali le servono anche fresche.
- Formiche commestibili: vengono fritte o tostate e aggiunte alle insalate. Non solo per show: per molti thailandesi sono una vera delizia.
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