"Se vivi in affitto stai buttando i soldi", premio Nobel in economia spiega perché questa frase è sbagliata

Ammettilo. A meno che tu non viva da sempre nella casa di proprietà, a un certo punto della tua vita anche tu hai sentito questa frase. “Se vivi in affitto, stai buttando i soldi”. O - questa è una perla - "stai regalando i soldi a uno sconosciuto". In molti ci hanno creduto, spingendosi verso l’acquisto di una casa anche quando le condizioni economiche non erano proprio ideali. Ma un premio Nobel per l’economia, Robert J. Shiller, ha deciso di smontare questo mito con argomentazioni che fanno riflettere. Secondo lui, non solo vivere in affitto non è uno spreco, ma può essere una scelta finanziariamente sensata, a seconda del momento storico e della propria situazione personale.

Robert J. Shiller: chi è e cosa ha detto davvero

Parliamo di un economista con credenziali da far tremare i polsi: laureato all’Università del Michigan, PhD al MIT, professore a Yale. Un cervellone, insomma. Nel 2013 ha vinto il Premio Nobel per l’Economia per i suoi studi sulla volatilità dei mercati e sulla valutazione degli asset. Non proprio l’ultimo arrivato.

In un’intervista ripresa anche dal programma spagnolo "Economía de bolsillo" di RNE, Shiller ha messo in discussione la diffusa convinzione che comprare casa sia sempre l’opzione più intelligente. “Considerare l’immobile come l’unico investimento sensato è una moda”, ha dichiarato, riferendosi alla corsa all’acquisto immobiliare degli anni 2000 e al boom dei prezzi prima dello scoppio della bolla. La frase chiave che ha fatto discutere è questa: “Dire che affittare equivale buttare i soldi è totalmente falso”.

Perché affittare non è uno spreco (secondo gli esperti)

L’affermazione di Shiller trova supporto anche in altri nomi di spicco del mondo economico. Il direttore di Educazione Finanziaria dell’Istituto di Studi Finanziari, Jordi Martínez Llorente, spiega che per molti giovani – specialmente quelli che cambiano spesso città o non hanno ancora deciso dove stabilirsi – l’affitto è la soluzione più logica. Sottoscrivere un mutuo in queste condizioni può trasformarsi in una zavorra.

Vivere in affitto non è uno spreco di soldi: lo assicura un premio Nobel per l'economia.
Vivere in affitto non è uno spreco di soldi: lo assicura un premio Nobel per l'economia.

Stessa linea per due nomi noti della divulgazione economica in Spagna: José Trecet e Luis Pita. Entrambi sottolineano come comprare una casa possa limitare la libertà di movimento e ridurre la flessibilità nel cogliere opportunità lavorative. Anche se non si costruisce un patrimonio immobiliare, l'affitto offre una libertà difficile da valutare solo in termini economici.

Comprare casa non è sempre un affare, ma (ovviamente) non tutti sono d’accordo

Shiller punta il dito anche su un altro mito da sfatare: quello dell’aumento costante del valore degli immobili. Dopo lo scoppio della bolla immobiliare, chi ha comprato con l’idea di “fare l’affare della vita” si è spesso trovato con un valore in calo e un mutuo sulle spalle. “Pensare che una casa aumenti sempre di valore è ingenuo”, sottolinea l’economista.

Soprattutto in un contesto di incertezza del mercato immobiliare, come quello che si vive oggi in Spagna e in altre parti d’Europa, l’acquisto di una casa può rivelarsi un rischio, più che una garanzia. Tassi d’interesse variabili, mutui sempre più lunghi, costi extra imprevisti. Chi compra casa si lega mani e piedi a un investimento che potrebbe non rendere quanto sperato.

Naturalmente non tutti la pensano come Shiller. L’esperto Iñaki Jiménez, ad esempio, riconosce che l’affitto offre flessibilità, ma mette in guardia: oggi le rate degli affitti in molte città spagnole (ma anche in quelle italiana) sono praticamente pari a quelle di un mutuo. Secondo lui, in un simile contesto, tanto vale acquistare: almeno, a lungo termine, si diventa proprietari di un bene tangibile.

In effetti, quando la situazione personale è stabile (un lavoro a tempo indeterminato, famiglia, zero intenzioni di cambiare città), l’acquisto può avere senso. Come ricorda anche il programma di RNE, la maggior parte degli esperti concorda su un punto: la casa di proprietà conviene solo se sei certo di restarci a lungo.

La verità sta nel mezzo: dipende da te

L’errore più grande? Pensare che esista una risposta valida per tutti. Ogni situazione è diversa. Per qualcuno, l’acquisto è un sogno che si realizza. Per altri, è una trappola che limita la libertà e peggiora la qualità della vita.

Il consiglio di Robert J. Shiller e degli altri economisti non è “affitta per sempre”, ma valuta bene prima di comprare. Non lasciarti guidare dalla paura di “buttare i soldi”, ma fai un bilancio completo della tua vita, delle tue finanze e dei tuoi obiettivi futuri. Parole come “investimento sicuro” o “acquisto intelligente” non devono ingannare: anche l’affitto può essere una strategia finanziaria consapevole. E no, vivere in affitto non significa essere sprovveduti. Significa scegliere la flessibilità, l’equilibrio e – a volte – anche la tranquillità.

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