A pochissima distanza da Roma sorge uno dei borghi più belli d'Italia ricco di fascino con una vista magnifica: perché visitare Castel Gandolfo.
C’è un luogo, a mezz’ora circa dalla Capitale, in cui il tempo sembra sospeso tra storia, natura e suggestione. Un borgo raccolto, silenzioso e luminoso, che domina dall’alto uno specchio d’acqua incastonato in un antico cratere vulcanico. Questo luogo si chiama Castel Gandolfo, ed è, secondo molti viaggiatori e appassionati, il borgo con il panorama più bello di tutto il Lazio.
Castel Gandolfo si affaccia con discrezione e armonia sul lago Albano, regalando una vista che si apre in un abbraccio di colline, boschi e acqua. La posizione panoramica del paese non è casuale: la sua collocazione su un’altura naturale, ricavata da ciò che resta dell’attività vulcanica dei Colli Albani, trasforma ogni angolo del borgo in una sorta di belvedere naturale. Ogni scorcio sembra progettato per incantare. Dalle terrazze dei ristoranti fino ai giardini papali, la vista spazia senza ostacoli, abbracciando il lago e proseguendo fino a perdersi nelle profondità del paesaggio laziale. Quando la luce del tramonto tocca l’acqua, il panorama si accende di riflessi dorati, e Castel Gandolfo si rivela per ciò che è: un piccolo paradiso sospeso tra terra e cielo.

Il fascino discreto di un borgo papale affacciato su un lago meraviglioso
Non è solo la natura a rendere Castel Gandolfo un gioiello. A elevare il suo fascino contribuisce un’eredità storica e architettonica che attraversa secoli di potere, arte e spiritualità. Il Palazzo Apostolico, che domina la piazza principale del borgo, è stato per secoli la residenza estiva dei Papi. Da quando, nel 2014, è stato aperto al pubblico come museo, ha iniziato a raccontare al mondo i suoi segreti: dagli appartamenti papali alla collezione di ritratti pontifici, fino al celebre "papamobile". Non lontano dal palazzo, si estendono i Giardini Barberini, una meraviglia paesaggistica di trenta ettari che racchiude i resti della villa dell’imperatore Domiziano. Anche qui, tra le aiuole geometriche e i vialetti ombrosi, il lago continua a essere protagonista, visibile in tutta la sua ampiezza da molteplici punti dei giardini.
Nel cuore del paese, la Chiesa di San Tommaso da Villanova, progettata da Gian Lorenzo Bernini, aggiunge una nota barocca al paesaggio. Imponente ma armonica, la chiesa è un punto di riferimento per chi visita la cittadina, e custodisce una bellezza architettonica rara, perfettamente inserita nel contesto urbano e naturale. Castel Gandolfo, però, non è solo superficie. Sotto le sue terre e lungo le rive del lago, si trovano testimonianze romane affascinanti, come i Ninfei piccole grotte con giochi d’acqua decorativi e l’antico emissario scavato per regolare il livello del lago: una sofisticata opera idraulica che ci racconta la profondità storica del luogo.
Come arrivare da Roma al borgo di Castel Gandolfo
Non serve andare lontano per trovare una meraviglia come questa. Castel Gandolfo si raggiunge facilmente da Roma, anche senza auto. Il treno da Roma Termini impiega meno di 50 minuti, con una frequenza di corse comoda e accessibile. Anche l’autobus collega il borgo alla città, sebbene con tempi leggermente più lunghi. Per chi preferisce viaggiare in auto, il tragitto si riduce a una mezz’ora scarsa: 23 chilometri che separano il caos della Capitale dalla pace di uno dei panorami più suggestivi d’Italia. Visitare Castel Gandolfo non è solo una gita fuori porta. È un’immersione nel bello, nel silenzio, nella storia. È uno di quei luoghi che sembrano ricordarti quanto il nostro Paese sappia sorprendere, anche quando pensi di conoscerlo già tutto.
