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Trecento anni di dolcezza. Un pezzo di storia servito su un piattino. Anxhela Isaj, content creator italiana di origini albanesi con base a Vienna, ha fatto tappa a Parigi per provare un’esperienza fuori dal comune: un dolce nella pasticceria più antica della città, fondata nel lontano 1730. Sì, hai letto bene: quasi tre secoli fa. E non una pasticceria qualunque, ma quella dove è nato il babà al rum. Il suo nome? Stohrer.
Una tappa obbligata per chi ama la storia (e il burro)
Situata al 51 di Rue Montorgueil, nel cuore del 2° arrondissement, la Pâtisserie Stohrer non è solo un tempio della golosità, ma anche un pezzo vivo di storia francese. A fondarla fu Nicolas Stohrer, il pasticcere personale di Luigi XV, re di Francia. E pare che proprio lui, mentre cercava di far felice il suocero del sovrano, lo sfortunato Stanislao Leszczyński (ex re di Polonia, gran goloso e con denti non proprio perfetti), abbia creato un dolce rivoluzionario.
L’idea? Prendere un kouglof ormai secco e “rianimarlo” con una generosa dose di liquore. È così che, secondo la tradizione tramandata nel tempo, nacque il celebre Baba au Rhum, oggi simbolo non solo della pasticceria napoletana, ma anche della cucina francese. E proprio in quel laboratorio parigino, ancora oggi, viene sfornato quotidianamente.
Anxhela racconta che appena entrata nella boutique ha avuto la sensazione di essere finita in un’altra epoca: “L’arredamento è originale e ben conservato. Sembra davvero di viaggiare nel tempo”. Un mix perfetto tra dolci da favola e un’estetica d’altri tempi, che contribuisce a rendere Stohrer una vera e propria attrazione culturale oltre che gastronomica. Tant'è che la pasticceria è segnalata anche nelle guide turistiche più prestigiose, come una delle tappe imperdibili per chi visita Parigi.
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Cosa hanno ordinato (e quanto hanno speso)
Anxhela e il suo compagno, durante la loro visita, hanno scelto un éclair al caffè, pagato 5 euro. Per chi non lo sapesse, l’éclair è un dolce di pasta choux ripieno di crema e ricoperto da una glassa, allungato e leggermente croccante fuori. Una delizia raffinata, molto amata in Francia, disponibile in mille varianti: cioccolato, vaniglia, pistacchio… e in questo caso, caffè. Il giudizio? “Delizioso”, ha scritto Anxhela nel suo post. E ha condiviso anche altri prezzi interessanti:
- Baba al rum: 5,60 €
- Macaron singolo: 2 €
- Croissant classico: 1,60 €

Prezzi leggermente sopra la media parigina
Chi conosce Parigi sa bene che mangiare un buon croissant non richiede un mutuo. Nei forni più apprezzati dai locali, il prezzo di un croissant oscilla solitamente tra 1,20 € e 1,30 €. Quindi Stohrer costa un po’ di più, ma stiamo pur sempre parlando di una pasticceria con 295 anni di storia alle spalle. E un legame diretto con la monarchia francese. Insomma, si paga anche l’esperienza. E l'atmosfera. Lo stesso vale per il babà, che nella maggior parte delle boulangerie parigine si trova a prezzi inferiori. Ma quello di Stohrer è "l’originale", quello nato nel suo laboratorio, quello che ancora oggi rappresenta una leggenda tra i dolci d’Oltralpe. Parigi val bene una messa - e anche un babà? Per coloro a cui piace, chiaramente. Chi vi scrive sceglierebbe tutt'altro, ma questa è un'altra storia. Tornando a esperienze di italiani con i dolci francesi, segnaliamo un content creator che ha provato i 4 croissant più premiati di Parigi.
