Dorme in una capsula in Giappone poi svela il prezzo: "Non me l'aspettavo"

Quanto costa dormire in aeroporto in Giappone? Il prezzo per trascorrere la notte in capsula è davvero basso.

Un’esperienza inaspettata, quasi surreale, ma straordinariamente reale. È quella vissuta dall’influencer Fiammetta Gatto, che durante il suo viaggio in Giappone ha scelto di raccontare sui social un momento particolarmente curioso e interessante: la sua notte trascorsa in una capsula all’interno dell’aeroporto. Un’alternativa al classico bivacco su scomode sedie, che ha lasciato i suoi follower senza parole.

Fiammetta si trovava in transito dopo un lungo volo e, come spesso accade in questi casi, si era mentalmente preparata a un riposo di fortuna, magari accoccolata in qualche angolo dell’aeroporto con la testa appoggiata sullo zaino. Ma il Giappone, si sa, ha una concezione dell’ospitalità e del comfort che sfiora l'avanguardia. E così, proprio mentre cercava un posto tranquillo in cui passare la notte, ha scoperto una realtà totalmente diversa: le sleeping capsule, piccole unità autonome progettate per offrire riposo e privacy anche nei luoghi più affollati.

Nel video condiviso sui suoi canali, Fiammetta mostra passo dopo passo la sua esperienza: l’ingresso nella struttura, l’accoglienza silenziosa e ordinata, la capsula che si apre come una piccola navicella spaziale e, all’interno, tutto il necessario per rilassarsi. Un materasso comodo, una coperta pulita, luci regolabili, prese per ricaricare i dispositivi e perfino un pigiama fornito per l’occasione, per chi desidera cambiarsi e godersi qualche ora di sonno come se fosse in una vera camera d’albergo. Ma ciò che colpisce davvero, oltre alla pulizia impeccabile e al silenzio surreale, è il prezzo.

Quanto costa dormire in una capsula in aeroporto del Giappone

Solo 32 euro a persona”, rivela Fiammetta nel video, ancora sorpresa. Una cifra che molti considererebbero irrisoria, soprattutto pensando al contesto: un aeroporto internazionale, in Giappone, uno dei Paesi notoriamente più cari al mondo. Eppure, per quella cifra si ottiene una sistemazione comoda, sicura e soprattutto accessibile, ideale per chi ha lunghi scali o semplicemente vuole riposare senza stress tra un volo e l’altro.

L’influencer sottolinea come questo tipo di soluzione rispecchi perfettamente la mentalità giapponese: funzionalità, rispetto degli spazi comuni, attenzione al benessere individuale. In un mondo sempre più frenetico, dove anche gli aeroporti diventano luoghi di corsa, questa piccola capsula è una bolla di pace, pensata per fermarsi, respirare e recuperare energia.

Giappone
L'interno della capsula in Giappone. Fonte: Instagram

L’esperienza ha colpito particolarmente il suo pubblico perché mostra un modo nuovo di vivere il viaggio, con uno sguardo più consapevole e attento a ciò che ci circonda. Non si tratta solo di dormire in un luogo insolito, ma di abbracciare una cultura che fa del dettaglio un valore. In Giappone, anche il momento più marginale del viaggio può trasformarsi in un’occasione di benessere. Fiammetta Gatto, con il suo racconto, ha aperto una finestra su un angolo del mondo ancora poco conosciuto, dimostrando che anche dormire in aeroporto può diventare un’esperienza da raccontare. E che a volte, bastano 32 euro per sentirsi, almeno per una notte, coccolati come in un hotel di design.

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