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Chi ha detto che per gustare un kiwi bisogna per forza armarsi di cucchiaino o coltello? La nutrizionista spagnola María de los Ángeles García García, meglio conosciuta dal pubblico come Boticaria García (o Marián García), ha appena scosso il mondo dell’alimentazione con un video che sta facendo il giro dei social. Con un morso deciso (dimostrando che lei è la prima a farlo) l’esperta ha lanciato un messaggio chiaro: il kiwi si può (e forse si dovrebbe) mangiare con la buccia.
Kiwi con buccia: sì o no? La risposta definitiva arriva dalla Spagna
Boticaria García non è una nutrizionista qualunque. È uno dei volti più popolari della televisione iberica, seguitissima anche online, dove condivide ogni giorno pillole di scienza alimentare in un linguaggio semplice e diretto. Il 25 marzo, ha pubblicato un video in cui affronta una delle domande più frequenti tra chi consuma abitualmente kiwi: “Va mangiato con o senza la buccia?” La risposta non lascia spazio a dubbi. Secondo l’esperta, mangiare il kiwi con la buccia è un’abitudine super sana. Anzi, rispetto al frutto pelato, offre benefici nutrizionali superiori sotto diversi punti di vista.
La nutrizionista spiega con precisione numerica perché dovremmo prendere seriamente in considerazione questa scelta:
- +50% di fibre rispetto al kiwi senza buccia
- +32% di folati, fondamentali per la salute del sistema nervoso
- +34% di vitamina E, un potente antiossidante
- 3 volte più attività antiossidante rispetto alla sola polpa
Questi dati non arrivano da voci di corridoio o dicerie online. Li ha comunicati direttamente Boticaria García, con l’entusiasmo e la chiarezza che la contraddistinguono.
E quella peluria fastidiosa?
Chiunque abbia tenuto in mano un kiwi almeno una volta sa bene di cosa si sta parlando. La buccia è sottile, ma coperta da una peluria marroncina poco invitante. Su questo punto, la nutrizionista non si è tirata indietro. Nel video spiega il trucco per eliminare (o almeno ridurre) l’effetto “grattugia in bocca”: lavare il kiwi sotto l’acqua corrente e strofinarlo delicatamente con un panno pulito o una spazzola per verdure. Questo semplice passaggio rimuove gran parte della peluria, rendendo la buccia più liscia e decisamente più accettabile. E per chi è ancora dubbioso, c’è un consiglio extra: tagliare le estremità, le parti più dure del frutto, e poi… dritto in bocca. Sempre che i denti reggano.

Verde o giallo? Non tutti i kiwi sono uguali
La dottoressa García ha parlato in particolare dei kiwi verdi (varietà Actinidia deliciosa) e di quelli gialli (varietà Actinidia chinensis), le due più comuni nei supermercati. Entrambi si possono mangiare con la buccia, ma quella del kiwi giallo è generalmente più liscia e sottile. Risulta quindi più semplice da masticare e più gradita anche a chi è alle prime armi con questo metodo. Chi cerca il massimo beneficio con il minimo “shock” tattile e gustativo, potrebbe iniziare proprio dal kiwi giallo.
La reazione del pubblico? Un mix di curiosità e disgusto
Com’era prevedibile, il video della nutrizionista ha generato un’ondata di commenti. Sotto il post si leggono reazioni di ogni tipo: “Preferisco dare un morso a una maglietta, che tanto ha fibra anche lei”“, è il commento sarcastico di un utente. C'è chi ha provato fastidio solo vedendo una sconosciuta farlo su uno shcermo: "Ti giuro che mentre ti vedevo mordere il kiwi con la buccia mi veniva la pelle d’oca”. Altri provano a vederla diversamente: “Ma allora ho mangiato il kiwi nel modo sbagliato per 30 anni?!”
La questione, però, va ben oltre le reazioni di pancia. Il post ha acceso un dibattito su come le nostre abitudini alimentari siano spesso dettate dalla cultura e non dalla scienza. In molti Paesi, infatti, mangiare la frutta con la buccia (compreso il kiwi) è assolutamente normale. Altrove, come in Italia o in Spagna, la pratica resta poco diffusa.
Cosa dicono gli altri esperti?
Anche se il consiglio arriva da un’unica voce autorevole, quello di mangiare il kiwi con la buccia non è un suggerimento isolato. Alcuni nutrizionisti italiani, tra cui la dottoressa Silvia Goggi e il biologo nutrizionista Andrea Del Seppia, hanno più volte sottolineato come la buccia del kiwi sia commestibile e ricca di fibre.
Il problema, semmai, è nella consistenza e nel gusto, che può risultare “strano” al primo impatto. Ma l’effetto sorpresa svanisce dopo i primi morsi, e chi supera la diffidenza iniziale spesso non torna più indietro. Insomma, si può facilmente provare a mangiare un pezzetto di kiwi con la buccia. Se il sapore è davvero insopportabile, allora si può tornare a farlo come prima; se le papille gustative non reagiscono eccessivamente male, si può prendere una nuova e sana abitudine.
