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Sebbene compaiano da mesi articoli clickbait sulla presunta "abolizione" del cambio d'ora, anche per il 2025 questo non avverrà. E il cambio d’ora non è solo una formalità stagionale da segnare sul calendario. Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo tornerà l’ora legale, e con essa anche un piccolo ma significativo scossone al nostro equilibrio mentale. Psicologi e ricercatori lo confermano: basta un’ora di differenza per alterare l’umore, la concentrazione e persino il sonno. Non è una questione soggettiva. L’impatto sul benessere psicologico è stato analizzato da istituzioni come la Harvard Medical School, la Sleep Foundation e l’American Academy of Sleep Medicine. Tutti concordano su un punto: il cambio d’ora influenza i nostri ritmi biologici più di quanto vogliamo ammettere.
Il ritmo circadiano va in tilt: luce, ormoni e nervi scoperti
Il nostro corpo ha un orologio interno chiamato ritmo circadiano, regolato in gran parte dalla luce solare. Quando passiamo all’ora legale, la luce del mattino si riduce, mentre quella della sera si allunga. Questo squilibrio, anche se lieve, provoca un doppio colpo neurochimico:
- Serotonina in calo: meno luce al risveglio = meno ormone della felicità.
- Melatonina ritardata: la luce serale posticipa la produzione dell’ormone del sonno.
Secondo Harvard, il cervello può impiegare fino a una settimana per ristabilire l’equilibrio. Intanto però, l’umore paga il prezzo.
Umore ballerino, sonno a singhiozzo e attenzione in picchiata
Dai dati raccolti dalla Sleep Foundation, emerge che nei primi 3-5 giorni dopo il cambio d’ora, quattro adulti su dieci accusano sintomi fastidiosi come irritabilità, difficoltà di concentrazione e affaticamento mentale. Tutto nasce da un semplice dettaglio: la perdita media di 40 minuti di sonno nella prima notte.
E non finisce qui. Uno studio pubblicato su Epidemiology ha rilevato un aumento dell’11% dei casi clinici di depressione nella settimana successiva al cambio. Il rischio è più alto per chi già convive con disturbi dell’umore. Nonostante l’aumento della luce nelle giornate primaverili, il passaggio all’ora legale può peggiorare i sintomi del Disturbo Affettivo Stagionale (SAD). Circa il 10% delle persone affette da questa forma di depressione stagionale vive un crollo emotivo proprio in questa fase.
Il motivo? Il cervello si aspettava un adattamento lento e graduale al nuovo ciclo luce-buio. Invece si ritrova di colpo in una giornata “spostata in avanti” di un’ora.
Perché ad alcuni fa più male che ad altri
Non tutti reagiamo allo stesso modo. Esistono differenze individuali che rendono alcune persone più vulnerabili:
- I nottambuli (cronotipo serale) impiegano fino a 10 giorni per adattarsi.
- Adolescenti e anziani sono più esposti agli effetti cognitivi negativi.
- Chi soffre di ansia o depressione maggiore ha il doppio del rischio di ricadute.
Anche una routine ben consolidata può subire un colpo: cambiare orari di lavoro o di scuola, per esempio, è un fattore di stress psicologico e fisiologico.
Anche il comportamento cambia: meno produttività, più incidenti
Gli effetti non si fermano all'umore. L’ora legale porta con sé anche conseguenze pratiche:
- Incidenti stradali in aumento del 6%, soprattutto nelle ore mattutine.
- Più tempo perso online sul lavoro: il cosiddetto cyberloafing aumenta del 18% nei giorni successivi al cambio, segnale di un cervello affaticato e distratto.
La correlazione è stata evidenziata da numerosi studi internazionali che legano la privazione di sonno a cali evidenti di performance mentale.

Come limitare i danni del cambio d’ora: strategie semplici e scientifiche
I ricercatori della American Academy of Sleep Medicine consigliano una serie di contromisure pratiche per attutire l’impatto psicologico dell’ora legale.
1. Anticipa il sonno, ma non drasticamente
Nei quattro giorni precedenti, anticipa l’orario in cui vai a dormire di 15 minuti ogni sera. Non serve rivoluzionare tutto: basta un piccolo spostamento progressivo per ingannare l’orologio biologico. Evita i pisolini lunghi durante il giorno, soprattutto quelli sopra i 20 minuti.
2. Gioca con la luce (a tuo favore)
Appena ti svegli, cerca la luce. Anche solo 10 minuti di esposizione a luce naturale (o a una lampada da 10.000 lux) possono rimettere in riga la produzione ormonale. Di sera, se lavori o studi, usa lampade a spettro completo, ma spegni tutto almeno 30 minuti prima di coricarti.
3. Muoviti di più al mattino
Anche solo 10 minuti di camminata leggera o stretching appena svegli attivano il corpo, migliorano l’umore e riducono l’inerzia mentale. Il movimento è il miglior alleato del sonno notturno.
4. Occhio a caffè e alcol
Nelle 48 ore a cavallo del cambio d’ora, limita la caffeina e evita del tutto l’alcol. Entrambi compromettono la qualità del sonno e amplificano gli sbalzi d’umore.
