Madrid, turista mangia i biscotti delle monache di clausura: quanto costano e dove trovarli

C’è un angolo di Madrid in cui il tempo si è fermato. Non parliamo di una piazza affollata o di un monumento celebre, ma di un piccolo portone in legno al civico della Plaza del Conde de Miranda, proprio nel cuore della capitale spagnola. Qui si trova il Monasterio del Corpus Christi, noto tra i madrileni anche come “Las Carboneras”. Fondato nel 1607, ospita ancora oggi una comunità di monache di clausura, donne che hanno scelto una vita lontana dal mondo, fatta di preghiera, silenzio e… biscotti. Sì, hai letto bene: biscotti. E sono tra i più chiacchierati (e cercati) della città.

Il video virale che ha fatto scoprire i biscotti delle monache di Madrid

A rilanciare l’attenzione su questa tradizione unica ci ha pensato il profilo Instagram Eating Europe, che ha pubblicato un video diventato virale nel giro di poche ore. Protagonista: una turista (tra le persone che gestiscono la pagina) che si ritrova a comprare dolcetti direttamente da un convento, senza vedere né parlare con nessuno. Un’esperienza a metà tra il sacro e il delizioso, che ha incuriosito migliaia di persone. Nel video, la donna racconta passo dopo passo il processo misterioso ma affascinante che permette di acquistare i biscotti. Nessuna vetrina, nessun bancone, e soprattutto, nessun contatto diretto con chi li prepara. Le monache, come vuole la clausura, non possono mostrarsi né interagire con gli estranei. Ma hanno trovato una soluzione ingegnosa per vendere i loro prodotti da forno.

Come si acquistano e quanto costano i biscotti delle monache di clausura

L’esperienza inizia con un citofono. All’interno di una parte accessibile del convento c’è una porta con una targhetta: “Monjas" (monache). Basta premere il campanello e specificare che si vogliono acquistare dei dolci. A quel punto, una voce risponde e invita a proseguire seguendo le indicazioni. Ci si ritrova davanti a una piccola finestrella in legno, con un curioso meccanismo chiamato Lazy Susan: un piatto girevole che fa da tramite tra i due mondi. Si mettono i soldi (rigorosamente in contanti, niente carte o bancomat) sul piatto, si fa ruotare… e come per magia, il piatto torna indietro con una confezione di biscotti fatti in casa.

A sinistra la scatola dei biscotti delle monache di clausura, a destra le varie opzioni disponibili e i prezzi.
A sinistra la scatola dei biscotti delle monache di clausura, a destra le varie opzioni disponibili e i prezzi.

Bisogna essere oggettivi: le gallette non sono economiche. Una confezione da 12 biscotti, pari a circa mezzo chilo, costa 12 euro. Eppure, nessuno si lamenta. Curiosità: nel 2014, come riportano alcune vecchie recensioni su Tripadvisor, la stessa scatola costava 10 euro. Ma l’inflazione non ha risparmiato nemmeno il convento. Del resto, i proventi servono alle monache per sostenere le spese della struttura: bollette, manutenzione, necessità quotidiane. Non c’è scopo di lucro, ma solo la volontà di mantenere in piedi una comunità religiosa che da secoli rappresenta un punto fermo nel cuore di Madrid. Dall’etichetta non ci sono dubbi: ingredienti semplici e genuini. Farina, uova, zucchero, olio, burro e una punta di essenza di limone. Niente aromi artificiali, niente additivi, niente conservanti.

Chi li ha assaggiati li descrive come gallette delicate, leggere e perfette per l’ora del tè. Nessuna esplosione di sapore, ma quel gusto autentico che solo un prodotto fatto a mano – anzi, fatto “in clausura” – può avere. Le mani che li preparano non sono quelle di un robot industriale, ma di donne devote, esperte di cucina e silenziosamente laboriose.

Dove si trova il Monastero delle gallette (e quando andare)

Il Monasterio del Corpus Christi si trova in Plaza del Conde de Miranda, a due passi dal Mercado de San Miguel. Una zona piena di ristoranti, negozi e locali tipici. Ma dietro il portone delle monache, regna un altro mondo. Non esiste un sito ufficiale, e neppure orari pubblicati online. Le vendite avvengono in determinati momenti del giorno, quindi meglio andare in mattinata o nel primo pomeriggio. Nelle recensioni su TripAdvisor, più di una persona ha segnalato che nei weekend non è impossibile trovare un cartello che informa: "Biscotti terminati", dunque meglio andarci in settimana, se possibile. E ricordarsi di portare contanti, possibilmente spiccioli. Le suore non danno resto. Rimanendo in Spagna, esiste un monastero che fa qualcosa di molto simile a Siviglia.

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