Quando si parla di pizza, c'è sempre un certo orgoglio italiano che fa capolino. Siamo abituati a vedere la pizza come un piatto iconico, simbolo del nostro paese e, con ogni probabilità, uno dei più apprezzati al mondo. Ma cosa succede quando un italiano si trova a mangiarla in Russia? Cristian Di Giacinto, un content creator italiano, ha deciso di rispondere a questa domanda in modo molto pratico: visitando una delle catene di pizzerie più popolari del paese, ‘Dodo Pizza’. La sua missione? Scoprire quanto il "piatto nazionale" viene reinterpretato in un paese che, almeno in parte, ha preso le distanze dalle catene di fast food occidentali.
'Dodo Pizza', la fast food russa che sta conquistando tutti
Dodo Pizza è una delle catene di pizzerie che sta riscuotendo un successo notevole in Russia. Con un modello che ricorda da vicino quello di Domino’s Pizza, i russi sembrano aver trovato il loro posto ideale per gustare la pizza in modo veloce e conveniente. Con l’atmosfera tipica dei fast food, anche l'ordine viene fatto tramite un totem, un sistema che ricorda quello utilizzato nelle grandi catene americane.
Di Giacinto, da buon italiano curioso, non ha potuto fare a meno di visitare una delle filiali di Dodo Pizza a San Pietroburgo, una delle città più vivaci del paese. "E' molto simile a Domino's come concetto", commenta Cristian prima di entrare, ma presto si rende conto che anche il menù riserva qualche sorpresa.
Come ogni fast food che si rispetti, anche Dodo Pizza ha un menù con prezzi accessibili e una varietà che accontenta tutti i gusti. Le pizze più economiche, come la Margherita, si trovano a partire da 299 Rubli (circa 3,25€); curiosamente, la 'Hawaian' (pollo e ananas, un po' diversa da quella standard), così come la 'Pepperoni' (salame piccante) hanno lo stesso prezzo. Non mancano pizze più sofisticate come la “Burger Pizza” o la “Cheesy Chicken”, che arrivano a costare fino a 369 Rubli (circa 4€). Un'opzione più costosa è la “Chili Shrimp” con gamberetti e salsa piccante, che arriva a costare 596 Rubli (circa 6,20€).
Cristian, però, non si accontenta delle scelte più tradizionali. La sua curiosità lo porta a scegliere una pizza dal nome singolare e dagli ingredienti alquanto particolari: la “Arriva”. Cosa ci trovi sopra? Mozzarella (in realtà formaggio russo), pollo, chorizo (salame) piccante, salsa burger, peperoni, cipolle rosse, pomodori, salsa ranc e aglio. Non esattamente la pizza che ci si aspetterebbe in Italia, ma forse proprio questo è il fascino della pizza in Russia. Il prezzo? 869 rubli per una dal diametro di 30 centimetri, dunque 9.40€.
Le stranezze della "pizza russa": dai condimenti ai metodi di preparazione
Cristian descrive la pizza come "non male". L’impasto è abbastanza buono, anche se con un sapore che si colloca a metà strada tra una pizza surgelata e una appena sfornata in un forno a legna. Ma ciò che colpisce di più è l'abbondate presenza di aglio e mozzarella russa. "Si sente molto l'aglio ed è strapiena di mozzarella", dice, aggiungendo che l'esperienza non è affatto negativa. Non è certo la pizza gourmet che troveremmo in una pizzeria napoletana, ma per un pasto veloce in Russia, sembra essere un'opzione più che accettabile.
In Italia, è impensabile abbinare condimenti come ranch sauce o salsa burger alla pizza, ma in Russia, sembra che nulla sia troppo strano. Le pizze di Dodo Pizza non solo presentano una varietà di ingredienti originali, ma sono anche cucinate con un impasto che, pur non essendo eccezionale, risulta comunque decente per chi cerca un pasto veloce.
Un altro elemento curioso è il metodo di preparazione: mentre in Italia siamo abituati a un servizio più "slow", dove ogni pizza è preparata con cura, in Russia sembra che il tempo sia denaro. I clienti ordinano tramite un display che mostra gli ordini e, una volta pronti, vedono i loro nomi scorrere sullo schermo, con un timer che indica quanto manca prima di poter assaporare la propria pizza. Se da un lato questo sistema può sembrare impersonale, dall’altro rispecchia l’efficienza tipica dei fast food. "In Russia ci sta mangiare una pizza del genere", è il commento finale dell'autore del video.
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