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C’è un angolo d’Africa che profuma di sale, vibra al ritmo della morna e ti abbraccia con un sole che non conosce stagioni. Stiamo parlando di Capo Verde, l’arcipelago vulcanico a largo del Senegal che in questi mesi fa impazzire gli italiani in cerca di mare tropicale, cultura vivace e, soprattutto, temperature da costume tutto l’anno. Non è un caso che in molti la paragonino alle Canarie. Ma attenzione: Capo Verde ha una marcia in più rispetto all'arcipelago spagnolo. Più autentica, più calda, più sorprendente. E con voli diretti che partono da mezza Italia, raggiungerla è diventato facilissimo.
Dove si trova questo paradiso (e come ci arrivi in 6 ore)
Capo Verde è un gruppo di dieci isole principali (e diverse isolette minori) nel bel mezzo dell’Oceano Atlantico, a circa 500 km dalle coste dell’Africa occidentale. Ma nonostante la posizione geografica, l’arcipelago vive a metà tra Europa e Africa, sia nello stile che nei servizi. Se ti stai chiedendo come arrivarci: parti da Milano, Roma, Bologna, Firenze, Bergamo o Verona e in circa 6 ore sei già lì, cocktail in mano e piedi nella sabbia. Le compagnie più affidabili? TAP Portugal, Neos Air, Blue Panorama, Cabo Verde Airlines e TUI Netherlands. Atterrerai in uno dei tre principali aeroporti: Amílcar Cabral sull’isola di Sal, Aristides Pereira a Boa Vista o Cesária Évora a São Vicente. Giusto il tempo di slacciare la cintura, e sei già in modalità vacanza.
A Capo Verde l’inverno non esiste. O meglio, esiste solo nei racconti. Le temperature oscillano tra i 24 e i 30 gradi tutto l’anno. Nessun picco fastidioso, solo una brezza costante che rende ogni giornata perfetta per la spiaggia, un’escursione o un mojito al tramonto. Il periodo migliore? Da novembre a giugno, quando le giornate sono secche, luminose e ventilate. Ma se cerchi mare caldo e poca folla, marzo e aprile sono i mesi top. Meglio evitare, invece, agosto e settembre, dove l’umidità si fa sentire e possono arrivare brevi ma intense piogge. Ma anche in quei mesi, piove e poi torna il sole. Non male, eh?
Le isole da mettere in lista: Sal, Boa Vista e Santiago
Sal è la più gettonata dai turisti. Lì trovi Santa Maria, località dal sapore caraibico, perfetta per chi cerca movida soft e cocktail bar con i piedi nella sabbia. La spiaggia di Kite Beach è il sogno di ogni amante del kitesurf, mentre il cratere salino di Pedra de Lume ti regala il bagno più salato (e instagrammabile) della tua vita.

Boa Vista, invece, è un mix tra oceano e deserto. Praia de Chaves è una delle spiagge più spettacolari dell’intero arcipelago. Ma il vero colpo di scena è il Deserto di Viana, con le sue dune dorate da cartolina africana.
Chi ama la storia e la cultura, invece, dovrebbe volare su Santiago. Qui c’è Praia, la capitale, con i suoi mercatini vivaci e i locali dove la musica non manca mai. Poco distante, trovi Cidade Velha, patrimonio UNESCO e prima città coloniale costruita dai portoghesi ai tropici. Un tuffo nel passato che vale il viaggio.
Cosa serve sapere prima di partire
Metti in valigia il passaporto (deve valere almeno 6 mesi) e una voglia matta di staccare la spina. Niente visto, ma dovrai pagare una Tassa di Sicurezza Aeroportuale di circa 31 euro. La moneta è l’Escudo capoverdiano (CVE), ma in molte strutture accettano anche euro. La lingua ufficiale è il portoghese, ma nelle zone turistiche il personale parla spesso inglese, francese o italiano. Il fuso orario? Due ore in meno rispetto all’Italia (tre quando da noi c’è l’ora legale).
Perché scegliere Capo Verde invece delle Canarie
Le Canarie sono bellissime, nessuno lo nega. Ma Capo Verde ha quel tocco in più. Più caldo. Più africano. Più sincero. L’architettura coloniale, la musica malinconica che ti entra sotto pelle, la cucina a base di pesce fresco e spezie. Qui non trovi solo una spiaggia, trovi un’esperienza. E mentre le Canarie diventano sempre più turistiche e affollate, Capo Verde rimane ancora un po’ selvaggia, autentica, esotica nel senso più vero del termine. Il volo per raggiungerla non è economico, ma la vita sull'isola costa meno rispetto a Tenerife o Fuerteventura.
I dati parlano chiaro: negli ultimi 3 anni, il turismo italiano verso Capo Verde è aumentato in modo costante. Le agenzie di viaggio lo propongono sempre più spesso. I voli aumentano. Le strutture ricettive migliorano. È il momento giusto per andarci. Prima che diventi mainstream. Prima che perda quel suo fascino da meta “quasi segreta”.
