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Probabilmente, nelle scorse settimane, è capitato anche a te. Hai 'rivisto', mentre dormivi, quel collega del vecchio lavoro quell'amico/a dell'università con cui avevi un rapporto strettissimo, con cui hai gradualmente perso i contatti. Non è impossibile neppure che tu abbia sognato il/la tuo/a ex. Sognare una persona che non vediamo da tempo può spiazzare, emozionare o lasciare con mille domande al risveglio. Succede più spesso di quanto si pensi e la psicologia del sogno offre chiavi di lettura affascinanti. Non si tratta di magia o premonizioni: dietro questi sogni ricorrenti si celano meccanismi profondi della nostra mente. Freud, Jung, Klein e altri psicoterapeuti contemporanei hanno analizzato il fenomeno con approcci diversi. Ma tutti concordano su una cosa: sognare una persona con cui abbiamo condiviso un pezzo di vita non è mai una casualità.
Freud, Jung e la via dell’inconscio
Per Sigmund Freud, ogni sogno è una finestra sull’inconscio. Il padre della psicoanalisi distingueva due livelli: il contenuto manifesto, cioè ciò che ricordiamo del sogno, e quello latente, cioè i desideri e pensieri profondi da cui quel sogno nasce. Importante specificare che, a differenza di altri pensatori che si sono interrogati sul significato dei sogni, Freud non attribuiva loro un valore profetico. Per lui, sognare una persona che non vediamo da tempo è un segnale che quella relazione ha lasciato un segno nella nostra psiche. Non è detto che vogliamo rivederla: può essere solo un simbolo di qualcosa che ci manca, o che ancora non abbiamo elaborato.
Carl Gustav Jung, invece, ampliava l’orizzonte. Per lo psichiatra svizzero, i sogni possono collegarci all’inconscio collettivo e portarci messaggi archetipici. Se sogniamo una persona del passato, forse quella figura rappresenta un archetipo o una lezione che il nostro inconscio vuole farci notare.
Vecchi volti, nuove emozioni: i significati psicologici
Secondo la psicoterapia contemporanea, ci sono almeno cinque interpretazioni frequenti quando si sogna una persona che non si vede da tempo. Ecco le più ricorrenti:
- Questioni irrisolte: Il sogno può indicare che ci sono ancora conti in sospeso, emozioni bloccate o parole mai dette. Lo spiega chiaramente uno psicologo citato da Psychology Today: «Non significa che vogliamo tornare a parlare con quella persona, ma che c’è qualcosa che non abbiamo chiuso». Tu che stai leggendo questo articolo, ti rivedi in queste parole? Probabile.
- Specchi interiori: Carder Stout, psicoterapeuta e analista dei sogni, afferma che le persone che sogniamo sono spesso “aspetti di noi stessi” proiettati su figure conosciute. In pratica, quel vecchio amico potrebbe rappresentare una parte della nostra personalità che oggi ha bisogno di attenzione.
- Nostalgia: A volte, il sogno è semplicemente un tuffo nel passato. Un ricordo che riaffiora in un momento di vulnerabilità, di cambiamento o durante una fase di solitudine. Un piccolo cortocircuito emotivo che fa emergere i volti legati ai “bei tempi”.
- Crescita personale: La mente può richiamare relazioni passate per farci vedere quanto siamo cambiati. Una specie di bilancio interiore che il nostro inconscio compila nel silenzio della notte.
- Lutto relazionale: Quando perdiamo una persona — per scelta o per forza — resta una ferita da rimarginare. Anche dopo anni, il sogno può segnalare che quella separazione non è ancora del tutto “digerita”.
Melanie Klein: sognare è relazionarsi
Una delle figure più influenti della psicologia del profondo, Melanie Klein, ha dato un’interpretazione relazionale al sogno. Per lei, ogni sogno mette in scena fantasie inconsce, legate ai nostri rapporti con gli altri. Quando sogniamo qualcuno del passato, non stiamo semplicemente rivedendo un volto: stiamo elaborando dinamiche emotive attuali. Quella persona diventa un attore simbolico in una scena che parla del nostro presente. Ecco perché, anche se nel sogno compare un ex compagno di scuola, il significato può riguardare il nostro attuale rapporto con l’autorità, l’intimità o la fiducia.